venerdì 14 settembre 2012

OMAGGIO DI...VINO

Capita a tutti i livelli della società di fare e ricevere gentili omaggi da clienti, fornitori, conoscenti, amici, parenti e affini: ovviamente ci sono pensieri per tutte le tasche e soprattutto per tutte le occorrenze, e maggiore la carica rivestita da un soggetto, maggiore sarà "l'impegno" nell'onorare cotanta personalità con un presente ricercato o esclusivo. Immaginate i doni ricevuti da capi di Stato e personalità varie, siano queste politiche, amministrative o altro: rarità e preziosità devono essere all'ordine del giorno. Ma si sa, coi tempi che corrono cambia anche il concetto del personaggio rappresentativo, e politica e istituzioni - diciamocelo pure - non attraversano un momento di popolarità alle stelle. Capita dunque di leggere che la prima bottiglia di un vino prodotto nella provincia di Foggia finirà nelle mani nientedimeno che in quelle di Mr. Facebook in persona, alla faccia di capi, padri e padroni. Dammisole - è questo il nome del vino di prossima produzione - viene orgogliosamente definito il primo vino Facebook italiano. Il motivo: una "ricetta" in puro stile social & crowdsourcing con i commenti degli utenti? Una distribuzione o vendita limitate ai soli fan del prodotto? Niente di tutto ciò: semplicemente, un modo diverso per pubblicizzare il prodotto, per andare i soliti canali di distribuzione. Apperò, innovativo: pubblicità tramite Facebook fino a scomodare il gran capo in persona, e apparentemente nessun legame tra prodotto e il vostro social network preferito, se non presunta promozione gratuita. Suona come una trovata di marketing bella e buona, di quelle che fanno parlare molto e creano grandi aspettative: speriamo (per il viticoltore) che il primo bicchiere sia di gradimento lì negli Stati Uniti, altrimenti sai che campagna denigratoria potrebbe venir fuori? Sarebbe proprio un calice amaro.

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