giovedì 20 settembre 2012

DIRITTI...ROVESCIATI

Quanto è difficile districarsi tra tutti i contenuti che circolano in Rete? Cosa ci serve, cosa è utile, cosa non lo è? Ma soprattutto: cosa è vero e cosa no? Tutte domande legittime, e tutte possono trovare una possibile risposta in quel grande contenitore che è il vostro social network preferito. Il fenomeno delle famose Catene di Sant'Antonio trova sicuramente nell'Era Digitale il mezzo perfetto di diffusione, e con le email prima e Facebook poi la voglia di mandare ad altri messaggi plausibili o verosimili è insita un po' in tutti noi. Non è la prima volta che si parla di messaggi "pericolosi" che vengono da bacheche altrui, ma è notizia di qualche giorno la diffusione di un messaggio da far rimbalzare da un contatto all'altro in cui si specifica che gli utenti FB dovrebbero protestare per far valere il proprio diritto di proprietà dei contenuti da loro generati. Il messaggio, tuttavia, è mal tradotto (colpa delle intelligenze artificiali?) e soprattutto rivendica un diritto che non sta né in cielo né in terra, soprattutto se l'utente ha accettato determinate condizioni all'atto dell'iscrizione a Facebook (lo sapete, vero?). Insomma: una bufala bella e buona che passa da amico ad amico, o la rivendicazione di un diritto forse sacrosanto, ma non tra le pagine del vostro social network preferito. Inutile rovesciare la frittata: da quelle parti i diritti lasciano il tempo che trovano.

0 commenti: