mercoledì 30 settembre 2009

RIDENDO E SCHERZANDO...

...si sa, si dicono ben più di mezze verità...



Grazie al mio amico Luca per la segnalazione! (Luca, fai sempre in tempo a toglierti da FB...)

martedì 29 settembre 2009

COSA FACCIO STAMATTINA?

Mi sveglio, accendo il computer, e siccome non ho NULLA da fare, apro un sondaggio. Io capisco la libertà di espressione, capisco anche che messaggi come questo qui possono finire su blog, forum o siti vari, ma ormai la frittata è fatta, e la macabra questione è finita solo su FB. Altro che amici (o presunti tali) da ritrovare, FB è questo. Non giriamoci attorno...

"Sì, se taglia la mia assicurazione sanitaria"... tremendo.

lunedì 28 settembre 2009

1000 VISITE!

Grazie, chiunque voi siate!!! Continuate a sostenere questo blog!

martedì 22 settembre 2009

I MAGNIFICI 25

Sapete che scherzando scherzando si dicono mezze verità... ora, se si arriva ad odiare davvero 25 aspetti di Facebook, la domanda è: ma che ti sei iscritto a fare?



Occhio al punto 25...

domenica 20 settembre 2009

I'MMA LET YOU FINISH, BUT...

Avete presente lo sfogo di Kanye West qualche giorno fa? Beh, chiaro che una scenata del genere abbia fatto il giro del mondo e scatenato anche il commento di Mr. Obama. Ma è anche vero che una cosa di questo tipo genera automaticamente anche il contest a chi realizza il miglior fotomontaggio-presaperifondelli della situazione. Ed ecco che tramite le pagine di NME, via celebjihad.com, Kanye sfodera una grande verità. Garantito. Grande Kanye, e grande il tipo che ha partorito questa genialata!

venerdì 11 settembre 2009

BANDA LARGA? PER IL GOSSIP E' INDISPENSABILE

Le istituzioni europee, si sa, devono "tastare il polso della situazione" continuamente nell'intero continente, in una miriade di campi differenti. Fatto sta che mi è capitato tra le mani un interessante report realizzato dalla Commissione della Comunità Europea sulla diffusione della banda larga in Europa, che consta di numerosi dati e confronti fra nazioni. Senza stare qui a dilungarsi sul fatto che l'Italia in fatto di diffusione e velocità del servizio e relativamente all'ampiezza di fasce d'età è più o meno a livello di Cipro, - con tutto il rispetto per Cipro -(dato che suscita "preoccupazione", pag. 22), la rivelazione che fa quantomeno riflettere si trova a pag. 68, in una tabella che, ahimè, è lo specchio della società odierna. Il grafico fa riferimento, nazione per nazione, ai 5 siti maggiormente visitati dagli utenti di Internet. Non stupisce il predominio di Google nelle sue versioni locali al primo posto: uniche eccezioni sono rappresentate dalla Repubblica Ceca -ma perchè poi? Boh...-, Giappone (che preferisce Yahoo, ma sempre di un motore di ricerca si parla) e Cina (e ti credo, con tutte quelle censure a go-go). Ma al secondo posto, in Italia, ecco la mazzata. Indovinate chi si prende la piazza d'onore? Esatto, il vostro social network preferito, che batte persino Youtube.
Consoliamoci, non siamo gli unici: anche gli inglesi, i greci e i belgi sembrano piuttosto Facebook-addicted. E pensate che riusciamo a sorpassare persino gli statunitensi, "padri" di Facebook: segno che negli USA la moda sta davvero finendo?
Dunque, non stiamo messi benissimo in Italia. Già la banda larga è un servizio poco sfruttato: se ci mettiamo anche ad usarla solo per il gossip dei nostri amici o presunti tali, beh, che ci superi pure Cipro.

giovedì 10 settembre 2009

UN BEL GIOCO DURA POCO...

Nella fattispecie, è il lavoro, che dura poco. E già, perchè se il capo ti sorprende a gigioneggiare online, e sei uno stimato professionista, la cura migliore per far passare ogni vampata di revival ludico è la sospensione dal servizio. Si era già parlato del Lying down game, più che un gioco una moda che spopola su Facebook. Ebbene, pare che questa moda contagi ovunque, visto che alcuni medici professionisti sono stati sorpresi, sui propri profili o chissà dove, in foto in cui compaiono faccia a terra e distesi in location più o meno assurde (è la discriminante per poter far parte di questo "gioco"...wow). Peccato che l'avessero fatto all'interno di una struttura pubblica e probabilmente durante orari di lavoro, e cioè proprio in ospedale. Risultato? Sospesi dal servizio. Il tutto è accaduto a Swindon, Inghilterra - terra saggia, a quanto pare. Dite che la sospensione per una innocente foto è una misura un po' troppo severa? Ah si? Pensate di andare a fare, che so, un esame delle urine o una radiografia in ospedale. Siete nell'ambulatorio, è il vostro turno, entrate nella stanza del dottore e vi scappa un: "Ma sei quello/a del lying down game! T'ho visto su Facebook!" Vi fareste ancora curare da un professionista come lui/lei?

mercoledì 9 settembre 2009

IL MOSTRO DELLE FOGNE

Cioè, è questa la generazione di adesso? Siamo arrivati a questo punto? Leggo su Corriere.it questa notizia e fatico a crederci, giuro. Delle ragazzine australiane si sono perse nelle fogne (SI, AVETE LETTO BENE, PERSE NELLE FOGNE...c'è chi sbaglia incrocio e c'è chi sbaglia tombino, evidentemente...) e cosa hanno fatto per chiamare aiuto? Le generazioni intelligenti avrebbero chiamato il 113 (o lo 000 -zerozerozero in Australia): in poco tempo una squadra di pronto intervento sarebbe arrivata nel minor tempo possibile. No. Loro hanno postato un messaggio su Facebook per chiedere a qualcuno di chiamare il pronto intervento. Fermo restando che la situazione si è conclusa bene (fortuna per le ragazzine), urge la riflessione: ma davvero le nuove generazioni ragionano solo tramite Facebook? Non sanno che esiste una VERA società al di fuori del loro telefonino o PC per risolvere casi come questi? O esiste solo la bacheca? Chissà, magari le due malcapitate, nell'attesa dei soccorsi, hanno scattato una loro foto nelle fogne per taggarsi...sapete, di 'sti tempi sembra sia cool.

lunedì 7 settembre 2009

INVESTIMENTI SICURI

Non sapete più come fare per aggiungere altri amici? Sì, mi rivolgo a voi che avete aggiunto su Facebook praticamente tutti: dai famosi amici della scuola elementare con cui avete scambiato DUE parole il primo giorno e poi più niente, al portiere del vostro condominio, agli amici degli amici degli amici degli amici degli amici degli amici e così via discorrendo (superando il mitico concetto dei Simpson degli "Amici di amici" ). Tutta questo vi manda in crisi? Suvvia, c'è una soluzione a tutto. Basta pagare. Già, anche per avere nuovi amici su Facebook. Il business l'ha lanciato una ditta, la uSocial, che vende pacchetti di amici preconfezionati. Basta sborsare un po' di dollari (suvvia, il dollaro è anche debole nei confronti dell'Euro, che volete di più?) e potrete aggiungere 1000, 2000 o più amici. E' evidente che questo servizio è rivolto a tutti coloro che devono promuovere qualcosa (musica, arte, ecc...), ma cosa sono pochi dollari rispetto alla soddisfazione di poter dire o scrivere "Hai solo 800 amici? Tsk, PIVELLO!"? Come si suol dire, non ha prezzo...
E Mr. Facebook, come l'avrà presa? Lui sostiene di non approvare questo business... e certo, e io sono il Re d'Inghilerra, come no...

Qui l'articolo tratto da Repubblica.it

venerdì 4 settembre 2009

COMINCIATO L'ESODO?

Che sia finalmente giunta la fatidica ora? Beh, sicuramente se ne parla un giornale importante come La Stampa in Italia, qualcosina ci deve essere di vero. Se poi La Stampa cita un articolo del Ny Times, beh, allora non dico che c'è da crederci, però io comincio ad incrociare le dita. Si parla dei cosiddetti quitters (come li definisce il quotidiano d'oltremanica), ossia coloro i quali sono stufi di Facebook. Oooooooh, finalmente... nell'articolo americano (illuminante) vi sono alcune testimonianze di persone facebook-addicted che ora vedono nel vostro social network preferito un nemico da tenere alla larga. I motivi? Beh, repetita iuvant: l'invasione della privacy in primis, ma soprattutto la sensazione che la moda di stare tutto il giorno online stia svanendo. Meglio tardi che mai.
In particolare, nell'articolo del NYT si parla espressamente di un tentativo - da parte di FB - di "controllare" la rete, in piena competizione con Google. D'accordo, sono servizi diversi (uno è sostanzialmente un aggregatore di gossip, l'altro è solo il più efficiente e diffuso motore di ricerca dell'universo conosciuto), ma è evidente che la tattica da Grande Fratello del Web che è stata attuata sta venendo a galla. E poi diciamocelo: da quanto esiste davvero FB come fenomeno globale? Quanto durerà ancora (spero poco)? Google è invece lì da più di 10 anni, ancora in vetta, incurante dei suoi concorrenti. Ma soprattutto, Google è utile.

giovedì 3 settembre 2009

IL VENDITORE DELLA FOLLETTO...

Si sa, ADORO le prese in giro su Facebook!