lunedì 29 giugno 2009

SARANNO FAMOSI!

Noto una leggerisssssssssssssssima ironia in questo video... due segnalazioni: il vero messaggio del punto 4, fate un regalo alla community, non è quello di creare qualcosa per gli altri utenti: volete fare un vero regalo alla community? Smettetela di perdere ore e ore su
Facebook. Il punto 1, non entrate in Facebook, dice tutto. Io lo dico da un sacco di tempo!

Non riesco a fare l'embed del video, per cui il video ve lo gustate direttamente qui.

domenica 28 giugno 2009

I PANNI SPORCHI SI LAVANO SUL MURO

E per muro si intende il wall, quello che i die-hard dell'italiano chiamano bacheca. Esatto, con bacheca probabilmente si schiudono molte menti italiche. Il sunto è questo: proprio la bacheca personale di ogni iscritto al vostro social network preferito può diventare un'arma affilatissima. Con cui spero qualcuno ci rimanga secco (virtualmente parlando, si intende...). Il perchè è presto detto: quando scrivete o qualcuno scrive sulla bacheca, l'apparente boiata del giorno rimane lì, in bella vista. Dopo 10 boiate quotidiane, la vostra prima boiata entra nel dimenticatoio, perchè "scivola" in basso nella pagina, fino a scomparire. Attenzione, scompare solo dallo schermo, e non dal vostro profilo. E già, perchè il buon vecchio link agli "older posts" (come quello in basso in questo blog -a proposito, cliccateci su!- ehehehheh) potrebbe far riaffiorare verità -o boiate- nascoste. Altra pratica molto comune è quella di rinfacciare questo e quell'altro sulla bacheca di FB, per l'immensa gioia dei vostri settecentonovantacinque amici (con almeno centoquarantacinque in attesa di esserlo). Beh il sunto del sunto è questo: se siete marito e moglie, o lo eravate e avete cominciato a rinfacciare tutti i difetti della vostra (ex)metà del cielo su FB, sappiate che tutto quello che direte potrà essere usato contro di voi in tribunale...con l'avvocato di turno che ripescherà le vostre frasi incriminate dal vostro stesso wall e vi condannerà a pagare!

Ma per altri dettagli vi rimando all'illuminante articolo del Time Magazine.


[Edit]: il "cyber avvocato" è diventata quasi una figura specifica, come riporta Miojob di Repubblica.it...

E ricordate: Internet non dimentica. MAI.

venerdì 26 giugno 2009

E C'ERA CHI CREDEVA FOSSE UN SOCIAL NETWORK LIBERO...

Pensavate di aver trovato l'Eldorado, eh? Aaaahhhh, che bella cosa Facebook...un sacco di s*****ate scritte solo al fine di intasare la rete (sì, lo so, anche questo che leggete è inutile...ma fatto 30, facciamo 31) e di farsi una (più di una, invero) sana spaghettata di fatti altrui. E poi: la gara a chi pubblica il video più demente, l'utente che mette più cuoricini o stelline nel proprio profilo, insomma, il libero paradiso del cazzeggio. Libero? Sicuri?
Sembra che anche il vostro social network preferito adotti una certa -come dire- misura restrittiva nei confronti dei materiali pubblicati. Sì, in poche parole anche FB censura. Ci mancava solo questo!

La denuncia parte direttamente dal noto portale Libero (che coincidenza, si chiama Libero!). Il contenuto censurato? E' tutto qui, assieme alla spiegazione dettagliata della vicenda. Si può anche vedere il video "incriminato", così ognuno può trarre le sue conclusioni. L'articolo include anche un aggiornamento che cita il motivo della cancellazione del video: "Questo messaggio conteneva contenuti di Facebook che sono stati rimossi o resi invisibili in base alle impostazioni sulla privacy". PRIVACY? SU FACEBOOK? Una barzelletta!
La morale? Occhio, che il vostro prossimo (e forse inutile) aggiornamento del profilo potrebbe essere da Inquisizione!

giovedì 25 giugno 2009

MATURITA'?

E Facebook sbarcò anche nelle prove per l'esame di maturità. Ci può anche stare, peccato che sia entrato in ben DUE tracce.

Argomento: Origine e sviluppi della cultura giovanile.

Tra i simboli scelti come icone della cultura giovanile, anche l'agghiacciante logo FB. Il Ministero ha deciso di non fare pubblicità, eh...

ARGOMENTO: Social Network, Internet, New Media.

Qui il vostro social network preferito non compare direttamente, ma si sa, chissà a cosa si pensa quando si parla di Social Network...anche perchè fare troppa pubblicità potrebbe essere troppo spudorato, no?

Qui l'elenco completo delle tracce. Si accettano scommesse su quanti ragazzini hanno scelto uno di questi due temi.


UPDATE: e infatti è strano che il tema sui social network sia stato il più scelto, eh? Straaaano...

mercoledì 24 giugno 2009

SE QUESTO NON E' SPAM....

Credo che questa mail sia arrivata un po' a tutti: è la mail in cui il gentile team di FB ci notifica che un nostro amico ci ha intimato...- ehm, volevo dire invitato - ad iscriverci al per niente invasivo social network. Se non ci siamo ancora iscritti (cosa rara, ma sapete, succede..) il secondo nostro amico che ci invita ci farà arrivare una seconda mail al nostro indirizzo. Sorpresa! Non solo verrà visualizzato il nome del nostro ultimo amico che smania di avere la nostra amicizia, ma il gentile team ci ricorda che anche l'altro nostro amico del primo invito aspetta impaziente che la sua richiesta di amicizia venga accettata. Terzo amico, stessa storia: X ti invita su FB, ma "ricordati che anche Y e Z ti hanno precedentemente invitato". Naturalmente, se la nostra "rete" di amici smaniosi si allarga, FB penserà bene anche di farti abboccare all'amo dicendoti anche "potresti conoscere anche queste persone", poichè effettuerà un controllo incrociato delle amicizie delle persone che mi hanno invitato. Il risultato? Questo (dati sensibili e foto sono ovviamente stati ritoccati : non sono mica Facebook, IO!):


Per dovere di cronaca, tra le persone che potrei conoscere (la parte in basso dei contatti), su sei, ne conosco effettivamente 4. Un'ottima media, direi: FB ha fatto bene il suo lavoro...
La morale di questa favola? Ormai non si può scampare all'occhio del Grande Fratello del Web, neanche se non si è iscritti, purtroppo. Perché FB deve essere proprietario anche del mio indirizzo email????????????

PS: Notare l'oggetto dell'email.. suona come una minaccia! (E RICORDA: 11 DEI TUOI AMICI DEVONO AGGIUNGERE UN AMICO ALLA SUA LISTA PERCHE' E' MOOOLTO COOL!)
E' anche bello notare come il mio provider di posta mi dia la possibilità di scegliere come contrassegnare questa mail: "Contrassegna come sicuro" o "Segna come indesiderato".. Dubbio amletico, eh?

martedì 23 giugno 2009

ULTIMO STATUS A LONDRA

Eh si, fatale fu l'aggiornamento del proprio profilo relazionale di una donna inglese, che, cambiando il suo status da "coniugata" a "single" ha scatenato le ire dell'ex marito, che ha preferito farsi giustizia da solo, accoltellando a morte la sua consorte. Tutto ciò è successo qualche mese fa a Croydon, a sud di Londra. Poteva succedere anche senza FB? Beh, di certo, come ammette lo stesso omicida, la pubblicazione di alcuni messaggi sul profilo FB della donna - in cui ammetteva la separazione e la sua volontà di cercare altri uomini - ha scatenato l'allucinante reazione dell'uomo. Galeotto fu Facebook? Di certo, il galeotto vero oggi è l'omicida!

Qui l'articolo di BBC News.

venerdì 19 giugno 2009

OTTO DENARI PER TRADIRTI

Giuda si vendette per 30 denari: il "tradimento" su Facebook arriva con molto meno. Bastano infatti solo otto amici per far sì che i propri dati sul vostro social network preferito diventino pressochè pubblici. Insomma, niente di nuovo sotto il sole. Come mai proprio otto amici? Beh, questo numero preciso è frutto di uno studio analitico e scientifico effettuato da Joseph Bonneau. Che, ovviamente, ha tutto il mio appoggio!

Qui l'articolo da Corriere.it

I'M HOOKED ON FACEBOOK!

No, I am NOT! Però le prese in giro di Facebook hanno sempre il mio appoggio! Frase-shock: "But when I login, I begin to live"...quanto è vero...

giovedì 18 giugno 2009

PROGRESS? NAH, REGRESS!

Se si odiano i social network in generale non è difficile arrivare presto a questa conclusione. Beh, succede anche se i social network non si odiano e ne si fa un uso razionale (percentuale in netta minoranza, a quanto pare...). Fatto sta che ora arrivano anche i crismi accademici. Una docente dell'università di Oxford (cioè, Oxford, mica pizza & fichi) ha dichiarato che i social network (Facebook in primis, aggiungo io) rischiano di far regredire i ragazzi, facendo riportare il cervello ad uno stato infantile. Davvero? Strano... eppure non conosco nessuno che rimbambisca su Facebook.... li vedo tutti li, belli svegli a vedere gli aggiornamenti dei profili di tutti... a cosa stai pensando in questo momento? PENSANDO? Ma siamo matti?

Qui l'articolo di Lastampa.it

Qui l'articolo sul Guardian.co.uk

Qui l'articolo su Dailymail.co.uk

martedì 16 giugno 2009

LA FEBBRA

Citando il capolavoro di Maccio Capatonda, riporto questo video. Che dire: al minuto 01:58 dice tutto... peccato solo che alla fine del video la tizia afferma di amare FB...ha rovinato un capolavoro di documentario-verità!


PS: Ringrazio Marco per le dritte sull'embedding del video! :)

SI PUO' VIVERE ANCHE SENZA...

Genericamente è ciò che penso di FB (lo si è capito?), ma nello specifico il titolo si riferisce ad una delle pratiche apparentemente molto diffuse su FB. Una volta taggati bisogna scrivere 25 cose sul proprio io. Sì, 25 cose a caso, tipo abitudini, obiettivi, cose così. Assodata l'inutilità apparente della cosa, il solito Time Magazine ha stilato una lista di 25 cose che non si vuol sapere delle persone. Ma tant'è, ed ecco qui la lista delle 25 cose più inutili -probabilmente- della storia. Menzione speciale per i punti 4, 5, 8, 9, 14, 15, 19, 25, ma soprattutto 22. Fantastica la conclusione dell'articolo: "non posso credere che l'avrei mai potuto dire, ma ho finalmente trovato una cosa più stupida di Twitter". Sottoscrivo.

Non contenti, soprattutto vista la mole dei "fatti" condivisi in rete (si parla di 125 milioni di frasi di questo tipo che intasano il Web), lo stesso magazine pubblica la seconda lista. Qualcosa del tipo: La lista delle stupidità - La Vendetta, insomma. Anche qui alcune menzioni speciali per i punti 1, 4 (keep on dreaming!), 5, 7, 14, 17, 23.

A tutte queste affermazioni, ma in generale a tutte queste frasi -e anche all'impegno delle persone nel compilare queste liste- dedico di cuore questo video:

domenica 14 giugno 2009

E' INIZIATA LA MATTANZA

Come si potrebbe definire altrimenti questa corsa al nome? FB ha aperto le gabbie della personalizzazione del proprio profilo, e c'è stata la corsa all'oro tipo Zio Paperone nel Klondike. Mashable ha seguito le prime, frenetiche fasi della caccia al proprio nome o al soprannome ironico. E i dati fanno paura: immaginatevi alle 05:59 italiane di due giorni fa MILIONI di persone alle prese con il pulsante aggiorna o con il tasto F5 (per i più esperti) aspettando che il countdown segnasse lo zero. E poi immaginatevi le urla di giubilo delle persone che sono riuscite ad accaparrarsi il proprio nome (al Mario Rossi o al John Smith che ce l'hanno fatta voglio stringere la mano, onesto, ma sono sagaci anche le scelte inverse) o le bestemmie di quelli che non sono riusciti a personalizzare il proprio nome in, che so, Cristiano Ronaldo o Hilton Paris (così, giusto per rimanere in attualità). E' assolutamente una psicosi collettiva, cos'altro dire? E i dati supportano questa visione: duecentomila profili personalizzati in TRE minuti! Cinquecentomila profili in QUINDICI minuti!UN MILIONE in un'ora!

Qui invece riporto un sommario elenco di simpatici nomignoli pescati qui e lì. Alcuni sono stati rimossi per decenza. A questo smacco, le persone corrispondenti cos'avranno fatto? Saranno ancora vive o si sono ritirate a vita privata, ovviamente virtuale? Ai posteri, o al prossimo profilo personalizzato, l'ardua sentenza.

sabato 13 giugno 2009

NON E' UN SOCIAL NETWORK PER GIOVANOTTI

No, non Jovanotti il cantante, qui si parla proprio delle nuove generazioni. La provocazione (ma neanche poi tanto, perchè il ragionamento effettuato non fa una grinza) è del TIME Magazine, che qualche mese fa ha pubblicato un decalogo, affermando con squilli di trombe che Facebook è stato specificatamente creato per i matusa. Ecco qui un riassunto delle 10 ragioni (traduzione approssimativa):

1. FB è stato creato per trovare persone di cui si è persa traccia. Logicamente, più si è avanti con l'età, maggiore sarà il numero di persone di cui non si ha notizie. E Facebook non dimentica mai.

2. Abbiamo dimenticato tutte le ruggini scolastiche. Quindi accettiamo l'amicizia anche del tipo che ci stava sulle scatole. D'altronde non si chiamerebbe il periodo della maturità, no?

3. Noi non ci ubriachiamo alle feste e non ci facciamo fotografare con bottiglie messe in posizioni equivoche. O almeno, ci piacerebbe fosse così. (Forse perchè all'epoca non esistevano le fotocamere digitali...ndr)

4. FB non è solo un social network: è un business network. E noi un lavoro ce l'abbiamo.

5. Siamo dei gran pigroni. Vogliamo solo farci i fatti degli altri e giudicarli per questo.

6. Siamo abbastanza vecchi da non riconoscerci nelle foto dei nostri campi estivi.
Ci riconosciamo solo grazie ai tag.

7. Abbiamo prole.

8. Siamo troppo vecchi per ricordare gli indirizzi e-mail.
E non possiamo ricordarceli tutti. A malapena ricordo i nomi delle persone.

9. Non capiamo come funzioni Twitter. Sul serio. Non ha senso.

10. Non siamo fichi, e non ce ne frega niente. Una volta era fico essere su FB. E quel tempo è passato.

Chiaramente questo articolo è qui solo ed unicamente per il punto 10.

venerdì 12 giugno 2009

QUANTO VALE UN'AMICIZIA?

Sempre dal blog di Vincos apprendo una notizia che dovrebbe far riflettere. Tra le centinaia (ma che dico, migliaia) di (inutili?) applicazioni su Facebook ne segnalo una in particolare, creata da Burger King. Si tratta di "Whopper Sacrifice", un'applicazione che offre un panino...in cambio di dieci amicizie. Esatto, occorre "cancellare" 10 amicizie dal proprio profilo per poter ottenere un coupon valido per il celebre panino marcato BK.

Lo so cosa si pensa in questi casi: un'amicizia vale meno di un panino?
E' inesatto: un'amicizia vale meno di un decimo di panino.

PS: L'applicazione è stata disabilitata, ma Burger King è fiera di segnalare che il suo panino è valso più di 233.906 amicizie.
PSS: Non vi fate illusioni, il coupon era valido solo all'interno del territorio statunitense. Gli italiani rimarranno a digiuno...

'STI CINESI....

...sono sempre loro, sono dappertutto...persino nei social network! Bando agli scherzi, si scopre in questi giorni che FB non sembra essere il social network con il maggior numero di iscritti. Certo, ormai sta spopolando ovunque, soprattutto nel mondo occidentale, ma a quanto pare un suo antagonista cinese sta facendo di meglio. Si tratta di QQ (non associo il link perchè si finisce su una pagina piena di ideogrammi, ne vale la pena?), il Facebook con gli occhi a mandorla. Sarà la web-politica cinese non propriamente improntata alla libertà in rete, o sarà che i cinesi fanno comunità a sè, fatto sta che QQ ha al suo attivo circa 300 milioni di iscritti, un numero maggiore rispetto al numero totale di iscritti del mondo globale di FB. E vabbè, sti cinesi sono tanti tanti tanti...

Una panoramica del mondo diviso in sfere di influenza da social network è visibile qui, frutto di uno studio a dir poco spettacolare effettuato da Vincos (a cui faccio i miei complimenti per il lavoro effettuato). Si può notare come nel SocialRisiko il verdino associato al vostro social network sia presente ormai ovunque. Le uniche eccezioni, come detto, sono rappresentate soprattutto da paesi come la Cina (primo paese come numero di abitanti), appunto, ma anche la Russia (e non sono pochi gli abitanti lì), l'India (e direi che anche qui non parliamo di uno staterello, parliamo infatti del secondo Stato come popolazione), e il Brasile (al quinto posto della stessa classifica). Che dire: tifo per questi paesi. La Resistenza da Facebook è ancora possibile!

giovedì 11 giugno 2009

VENGHINO, SIGNORI, VENGHINO!

Puntate le vostre sveglie, signori: in ballo c'è la vostra identità! E' notizia di oggi infatti (come riportato, ad esempio, da Repubblica.it o da Corriere.it) che Facebook abbatterà una nuova frontiera: assegnerà infatti gli URL personalizzati. Scordatevi i vecchi codici incomprensibili associati al vostro profilo: da sabato, alle ore 6 del mattino (ossia la mezzanotte in America) sarà possibile creare il proprio indirizzo Web con nome, cognome o tutto ciò che vi passa per la testa. Si, teoricamente potreste scegliere anche combinazioni del tipo Silvio B. o Obama B., sempre che facciate in tempo a cliccare prima di qualcun altro...di certo, mi piacerebbe scoprire il primo che si registrerà a nome di, che so, Mario Rossi o John Smith...avrà battuto migliaia di omonimi! Si sentirà anche fiero della cosa? Non ci è dato saperlo a meno che non esprima tutta la sua gioia su una bacheca...

Vantaggi? Svantaggi? Di certo ora sarà molto più facile trovare il proprio nome e cognome indicizzato nei motori di ricerca, visto che comparirà questa combinazione anche nella barra degli URL. Aspettate un momento: ma non era stata vietata la possibilità di far comparire le proprie generalità sui motori di ricerca?

E la privacy? Seeeeee, la privacy....

Qui si spiega l'introduzione della novità sul blog ufficiale di FB. Almeno, hanno la decenza di non parlarne in termini rivoluzionari...

mercoledì 10 giugno 2009

WHERE'S DA PRIZE?

E twitter vinse anche i Webby Awards (diciamo gli Oscar di Internet). Tiè, FB!


PS: mi sto accorgendo che sto spudoratamente tifando per twitter...ma NON sono iscritto a twitter, ve lo dico subito!

PPS: questo post ha pochissime parole...in pieno twitter style, direi!

domenica 7 giugno 2009

LA LISTA DEGLI ELETTI

So che c'entra poco o nulla con l'argomento cardine di questo blog, ma qui è pubblicata una classifica delle dieci applicazioni informatiche che hanno rivoluzionato le nostre vite, in un modo o nell'altro. Sfogliatela pure, ma è ovvio che se faccio menzione di questa particolare classifica vuol dire che all'appello manca un candidato illustre....

sabato 6 giugno 2009

PICCOLI VOLATILI CRESCONO

Si è già detto del fenomeno twitter, ma onestamente non mi basta. Non ricordo frasi del tipo "Facebook cambierà il mondo", e se le ho sentite, spero non si trattasse di un augurio. Al massimo ultimamente sento cose del tipo "Facebook cambierà il concetto di privacy", ma questa è un'altra storia. E invece è arrivata la consacrazione, e non da un mister X qualsiasi, ma dall'illustre magazine TIME. E allora capita che sulla copertina di questa settimana (ci sono finiti tutti i personaggi influenti, ma proprio tutti) ci sbattano un iPhone (lasciamo perdere l'argomento) sul quale è visualizzata proprio una pagina di un tweet. Alla faccia tua, FB.

PS: Spero che a suo tempo FB non abbia avuto la copertina del TIME. Sto incrociando le dita e sto cercando a riguardo...

PPS: Repubblica.it si è svegliata oggi pubblicando questo articolo. Ma io avevo salvato le pagine del TIME un paio di giorni fa, mi è solo mancato il tempo. Manneggia a me.

giovedì 4 giugno 2009

NUOVI GRAFFITI 2.0

Una volta si scriveva sul muro davanti alla scuola, al massimo con la penna sui muri della scuola...ora si scrive sulla bacheca virtuale di Facebook...la differenza è che sei virtualmente esposto al mondo, nell'ultimo caso. Capita allora che se crei un gruppo "ammazziamo la prof", qualcuno prima o poi ti scopra, anche se non sei amico dell'amico dell'amico dell'amico su FB (gerarchia tipica dell'utente medio).

Sembra un'assurdità? Ormai la fantasia degli utenti è assolutamente senza freni. La mania da creazione di gruppo ormai ha toccato qualsiasi angolo (e anche il fondo, aggiungo). E invece il gruppo "scanna la teacher" esiste, ha i suoi fondatori, e anche i suoi fan. Tutto questo accade nella ridente cittadina di Bari, per la precisione in un convitto studentesco. Quattro fondatori, molti fan, tante sospensioni (con presenza garantita), una lettera di scuse e di pentimento dei killer in erba. Ma per tutti i dettagli vi rimando alle notizie riportate qui, qui, qui, e anche qui visto che ci siamo. Giusto per far capire che anche loro hanno avuto i loro 15 minuti di gloria.

L'UCCELLO DEL MALAUGURIO?

Dev'essere ciò che ha pensato il fondatore di FB quando ha letto gli ultimi dati in fatto di social network. Certo, il tizio non se la passa male, se è vero che FB ha fatto registrare un tasso di crescita annuo pari al settecentotrentatrepercento relativo ai minuti trascorsi sulla piattaforma (quasi quattordici milioni di minuti trascorsi). L'indice di produttività mondiale ringrazia calorosamente, e sono convinto che l'Italia abbia una buona "responsabilità" in questo dato. Ma tornando al dunque, è vero anche che c'è chi è capace di far meglio (se così si può dire) del vostro amato social network. Ebbene si, lo scettro di miglior sito per la pausa-pranzo (perchè nessuno usa i social network durante il lavoro, vero?) spetta a twitter, la cinciallegra che cinguetta. Molto meno invasivo di FB, in America adesso è il suo momento. In Italia si aspetta solo che qualcuno famoso, magari una velina, lanci la moda. Ma con o senza l'apporto degli utenti del Bel Paese, Twitter vola (è proprio il caso di dire). Trentadue milioni di visite uniche non sono affatto poche (ad aprile 2009), con un dato praticamente raddoppiato nel giro di un solo mese. Che sia l'inizio della fine per le bacheche e i wall di tutto il mondo?

Di certo, un articolo comparso su Corriere.it aggiunge anche un'analisi interessante sul rapporto tra droga da social network e la sua conseguente assuefazione. «La cosa che è ormai chiara è che non importa quanto le piattaforme crescano rapidamente o quanto siano popolate, tutte infallibilmente possono uscire dalle simpatie degli utenti molto in fretta». Non si conoscono esattamente le cause del disamorarsi degli utenti: probabilmente un ruolo importante spetta alla moda del momento, oppure il motivo è da ricercarsi nella pericolosità sociale del social network.

La moda del momento? Eppure avrei giurato che la gente lo utilizzasse sul serio, Facebook...

mercoledì 3 giugno 2009

L'ESERCITO DELLA SALVEZZA

Bene, si è detto dei numeri del popolo modaiolo del social network. Cosa manca ad un popolo che si rispetti? Suvvia, siamo nel 2009. Per essere un popolo con tutti i crismi, a loro manca un esercito! E anche quello esiste. Si tratta del cosiddetto Facebook Republican Army, che, a dispetto della sigla, è molto poco Repubblicano e anche molto poco Democratico. E più che un esercito di difesa, è un corpo di puro attacco. E sia ben chiaro, NON virtuale.

Infatti, secondo Fox News, questo stuolo ha letteralmente assalito la dimora di una sedicenne che stava dando un party. L'errore della ragazza è stato quello di diramare gli inviti alla sua rete di amici tramite il vostro amato social network. La banda ha "captato" il messaggio e si è presentata nel posto indicato, sfasciando in pratica tutto quello che si poteva sfasciare. Anche un articolo di Repubblica.it fa un resoconto abbastanza dettagliato dei danni.

Presto, togliete dalla vostra bacheca la scritta THERE'S A PARTY!

IL SESTO CONTINENTE*

Ebbene sì, FB può essere considerato tale a tutti gli effetti. Basta snocciolare qualche dato per rendersi conto della portata di questo splendido aggeggio di invasione della privacy (fonte: il numero di aprile di wired... sì esatto, esistono ancora le riviste cartacee!):

- Gli utilizzatori di FB nel mondo, secondo le stime, sono più di 200.000.000. Più o meno la popolazione di Italia, Francia e Germania SOMMATE.

- Gli utenti crescono al ritmo di 41.666 ALL'ORA. Al mondo in un'ora nascono "solo" 15.120 bambini, auspicabilmente ancora non iscritti a Facebook (geniale, ndr).

- La mole di foto uploadate ogni mese è di 850 milioni, per una media di 32kb a foto si parla di 27.200.000.000 kb di foto imbarazzanti di gente ubriaca alle feste (ora sono tutti fotografi...poi chiedi in giro cos'è flickr e ti rispondono: è una cosa che si mangia? ndr)

- A livello mondiale il sito viene usato quotidianamente per un tempo totale di 3 miliardi di minuti, pari a 5700 anni. Se li ripercorressimo all'indietro per recuperare il tempo perso online, ci riporterebbero all'epoca dei SUMERI. (Ministro, condannali tutti!, ndr)

- A febbraio 2009 i visitatori italiani erano 11 milioni. E' come se l'intera popolazione del Cairo passasse le giornate a taggare foto del liceo e a mandare poke.

- 1h30m: L'anno scorso gli italiani passavano in media un'ora e mezzo a testa su Facebook. Quest'anno ne passano 5, più o meno una giornata di lavoro part-time. (Ministrooo..., ndr)

- FB ci ha messo 5 anni a raggiungere 150 milioni di utenti. E' un record: anche l'iPod è stato più lento. (a proposito di roba di massa, ndr)

Impressionante, no? 5 ore al giorno, 200 milioni di utenti... e pensare che questo continente è spiato dalla CIA!

*= Ho scelto solo una delle classificazioni possibili dei continenti. Avrei potuto dire anche il quinto, il settimo o l'ottavo continente, a seconda del punto di vista. Per maggiori informazioni sui sistemi di suddivisione delle terre emerse, rimando alla voce di Wikipedia.

martedì 2 giugno 2009

SONO STATO ASSUNTO! (FORSE)

...ma poi il mio nuovo datore di lavoro ha guardato il mio profilo su FB e mi ha risposto "le faremo sapere".
E' più o meno questa la prassi legata all'invadenza della rete, e in particolare dei social network, nel campo delle assunzioni. Questo recruitment 2.0 sembra una pratica abbastanza consolidata, stando ai dati forniti da Career builder. Citando questo articolo, "il 22% degli intervistati ha ammesso di controllare il profilo online dei candidati, mentre un altro 9% intende farlo in futuro. Un dato confermato anche dalla ricerca inglese di Personnel Today, condotta su 220 responsabili delle risorse umane, in cui un intervistato su 4 ha dichiarato di dare una "sbirciata" alle pagine personali prima di assumere una persona, alla ricerca di quei particolari che nessuno si sognerebbe di confessare in un colloquio". [...] "Se fino a qualche anno fa i selezionatori si limitavano a digitare il nome del candidato sui motori di ricerca, sperando che dal mare magnum di internet spuntasse fuori qualcosa di rilevante, adesso hanno un'arma molto più potente e invasiva."

La morale del giorno? Pensateci due volte prima di mettere online le foto della vostra festa di laurea!

UN TAG DI TROPPO

E già, maledetto fu il tag (con annesse foto) messo dalla giovane ed avvenente Caitilin Davis, ex-cheerleader dei New England Patriots. In piena Facebook-mania delle foto goliardiche le sono costate il posto di supporter della squadra. Ora, vedendo le foto, l'unica cosa da capire è: ma quanto stava fatto l'amico?

La fotogallery è visibile qui.