mercoledì 29 luglio 2009

"ODDIO, NON MI COLLEGO A FACEBOOK"!

Leggete questo articolo e poi ditemi voi se non è una psicosi collettiva.

martedì 28 luglio 2009

LO DICE ANCHE ZIO BILL...

Eh si, la vecchiaia evidentemente incombe... si ha più difficoltà a fare le cose, non si è più attenti, pronti e riattivi come una volta...ma è vero anche che con la maturità (lo dice la parola stessa) si diventa più saggi. Moooooooolto più saggi, in questo caso.
Apprendo ieri da Corriere.it che tra le rinunce eccellenti su Facebook occorre aggiungere anche quella di Bill Gates, che dichiara di non riuscire più a star dietro a tutte le richieste che riceve quotidianamente. "Era troppo, ho rinunciato", ha dichiarato. Lo vedi che la maturità serve?
Mr. Gates ha anche detto la sua sui social network. Aprite le orecchie (in questo caso gli occhi, visto che si legge), perchè ciò che è scritto, l'ha detto Bill Gates, e non il salumiere sotto casa vostra. Per Gates i social network possono essere -nonostante il grande apporto che hanno conferito alla rivoluzione digitale - una grande perdita di tempo, quindi bisognerebbe stare attenti all'uso che se ne fa.
Una grande perdita di tempo.Grande Bill, anche se Windows mi crasha spesso, ti ho sempre apprezzato!

venerdì 24 luglio 2009

PAURA DELL'ASCENSORE?

Questa situazione mi ricorda tanto una pubblicità che si vede ultimamente in Tv: una signora entra in un ascensore e trova un'altra donna. Mentre salgono, una delle due, con tipico spirito femminile, sbircia nella borsa altrui e trova lo stesso detergente -o non so che- che usa lei, per evitare "fastidiosi odori intimi", un problema che fino a quel momento le aveva fatto venir timore di prendere l'ascensore per evitare situazioni imbarazzanti. Bene, tutto questo preambolo serve per descrivere un fatto curioso, ma che ormai, di questi tempi, occorre registrare. Come riportato da Downloadblog.it, la storia narra di una ragazza di New York, che ha cancellato alcuni dei suoi amici da Facebook solo perchè tutto sommato non sentiva da tempo, e che quindi non ha ritenuto di mantenere nella lista (benedetta ragazza...). Fatto sta che un giorno, in ascensore, la ragazza ha ritrovato un'amica della sua blacklist, che le ha prontamente chiesto il perchè di questa sua scelta. Lei ha risposto che ha solo cancellato i contatti che evidentemente non sentiva così "amici". Insomma, una risposta razionale...il finale della storia? La ragazza, dopo quell'incontro, ha riaggiunto l'amica su Facebook.
D'altronde, nessuno è perfetto.

Ormai anche le relazioni sociali si misurano in base a Facebook. E il rimorso nel vedere fisicamente una persona cancellata (virtualmente) crea imbarazzo, un pò come il "fastidioso odore intimo"... quale sarà il prossimo passo? Avvertire il terrore di prendere l'ascensore? Di certo, le mie orecchie l'altro giorno hanno sentito due persone salutarsi (evidentemente non si vedono spesso, era solo un incontro "di circostanza") e poi dirsi: "vabbè oh, allora ci sentiamo su Facebook, ok"? ARGH.

PS: La prossima volta, quando prendete l'ascensore, guardate per terra, guardate le targhette della ditta di manutenzione, oppure leggete questa guida.

giovedì 23 luglio 2009

CHE FENOMENO

Ho un nuovo idolo...e si sa che io ADORO le prese in giro che riguardano Facebook!



"eravamo a Riccione, quello dietro è Er Patata"...



"ma se proprio insisti -sei come i bambini- io qui da tiratte, c'ho li sanpietrini"...



"sto su facebook perchè è figo, perchè CE LO DEVI AVE' "...

-e anche scherzando, si dicono (più di) mezze verità-

LA DICHIARO DOTTORE IN... -?-

Eh già, in cosa la dichiaro Dottore? In Facebookologia? Facebookismo (no, suona male..)? Scienze di Facebook? Dottore in invasione della Privacy? Beh, credo occorra pensarci su, visto che a breve si diventerà anche laureati in Social Networking. Calma, non precipitatevi all'Ateneo per iscrivervi, per ora il corso sarà attivato dal prossimo Settembre solo in Inghilterra, precisamente presso la Birmingham City University, ed esisterà davvero. Chiaramente non è un corso solo improntato su Facebook, la pagina di riferimento del corso non cita mai il vostro social network preferito, però è inutile prendersi in giro: cosa volete che significhi "social media M.A."? Il corso durerà 48 settimane, basterà sborsare 4,400 sterline (aspettate il prossimo anno se non siete inglesi, magari la Sterlina scenderà) e il gioco è fatto: la laurea più gossippara del mondo è a portata di mano (o di poke, a questo punto). E pensare che c'è gente che si iscrive ancora a corsi di laurea come ingegneria, architettura, matematica, fisica, chimica... retrogradi, il futuro è decisamente qui (...)! Quindi, occhio agli aggiornamenti dello status: tra qualche tempo, tra i vostri "amici", potreste trovare anche il Dr. Facebook!

PS: E pensare che credvo di aver toccato il fondo dopo aver visto nella mia facoltà una tesi sugli aspetti sociolinguistici di MSN Messenger...

Notizia appresa da OdioFacebook.net (Si, è un sito-cugino!)

mercoledì 22 luglio 2009

CANI, PORCI & ROBOT

Esatto, si tratta delle categorie più presenti in Facebook. Come? Robot? Esatto, oltre alla normale marmaglia si aggiungono anche gli automi. E' il caso di Sarah Mobileiro, l'ultimo gioiellino virtuale di Microsoft. Si tratta di un sistema automatizzato "intelligente", capace di interagire con l'uomo in modo razionale. Quindi, questi robot potranno anche chattare con voi. -Wow, non aspettavo altro-. Il robot parlerà inglese e cercherà di comunicare come la maggior parte degli utenti FB, cioè spettegolando e cercando di carpire informazioni dalla rete di amicizie della persona con cui sta interagendo. In pratica, si comporterà come l'utente medio di Facebook...
Quindi, d'ora in poi, sappiate che se siete in astinenza da chat e non trovate nessuno online, potrete sempre chiacchierare con Mobileiro. Basta accettare la sua amicizia (il gesto umano più robotico e automatico che esista...): ah, e non fate gli splendidi spacciando Sarah Mobileiro per la vostra ultima conquista brasiliana....

Qui l'articolo completo tratto da Stampa.it

martedì 21 luglio 2009

MA QUEL TIPO DELLA PUBBLICITA' LO CONOSCO...

E grazie, è un vostro amico! E se non è un amico, è uno della vostra lista amici (e non è la stessa cosa, per stessa ammissione degli utenti FB). Bene, Facebook è arrivato anche a questo: la nuova frontiera della pubblicità passa direttamente dalle foto a voi familiari.
Come segnalato da Downloadblog (e grazie alla segnalazione del mio superinformato amico Marco), Facebook sfrutterà le foto dei vostri amici per farvi "abboccare" e farvi cliccare sui link delle pubblicità. In pratica, a quanto sembra, un ad pubblicitario di un qualsiasi prodotto (e ripeto: di un QUALSIASI prodotto) può essere "sponsorizzato" da un componente della vostra lista amici con una bella foto tratta dal suo profilo o album. Come dite? E' una grossa violazione della privacy? Ma non fatemi ridere.... avete voluto la bicicletta...

lunedì 20 luglio 2009

OCCHIO AL (CON)FISCO

In tempi di crisi, si sa, ci si ingegna più che mai per tirare avanti. Capita quindi che anche gli Stati si siedano ad un tavolo per pensare un modo per raggranellare somme maggiori. Per carità, qui si parla di somme legali, visto che si combatte contro l'evasione fiscale. Come fare per beccare in flagrante gli evasori fiscali? Semplice: basta contare sul loro ego. E quale posto migliore per l'esaltazione del proprio io, se non Facebook? E già, perchè il fisco belga ha disposto una serie di controlli incrociati proprio sui social network principali per poter appurare la veridicità dei dati fiscali delle persone. Esempio: Un modesto contribuente pubblica le foto della sua Ferrari? Qualcosa ci sarà pur sotto. Le foto dell'ultima vacanza da nababbi in un atollo paradisiaco a fronte di una misera dichiarazione dei redditi? La cosa puzza.

Morale della favola: occhio ai vostri prossimi upload di foto. Occhio anche ai fotoritocchi...il fisco mica sarà esperto di photo-editing!

Qui l'articolo della Stampa.it

SE LO DICE LUI...

Già, caro redattore di Calciomercato.it, hai proprio ragione...è proprio una Facebook-mania! Il titolo del tuo articolo dice tutto! Se poi "addirittura potrai vedere la tua fotografia nella homepage di Calciomercato.it", sai quanti polli ci cascano? Uff...non si capisce!

sabato 18 luglio 2009

UNA SBIRCIATINA...

"Eddai, una sbirciatina alle foto di quello lì, dai, cosa vuoi che sia"? Trattasi di tipico dialogo di utente medio di Facebook. La curiosità morbosa è l'anima del vostro social network preferito, è inutile nascondersi dietro un dito. Le liste di "amici" sono piene zeppe di persone che non salutereste mai vedendole dal vivo, ma diamine, le loro foto dell'ultima festa sono assolutamente da vedere. E come fare per tutte quelle persone che non sono nella lista "amici"? Come fare per spiare le loro foto? Come? Come?
Al dilemma shakespeariano hanno dato risposta un paio di programmini che permettono di fare felici tutti gli aspiranti paparazzi di questo mondo, italiani in primis. Come riporta Repubblica.it, grazie a software come Photo Stalker e Seegugio potete farvi i fatti di tutti, ma proprio tutti. Spiare le foto di perfetti sconosciuti è il sogno di molti. Ora è realtà. Andate, installate i programmini e perdete giorni a vedere foto che senza questa psicosi collettiva in realtà non vedreste MAI. E mi raccomando, andate fieri di aver fatto tutto ciò. Un pò come i circa 2.700 fan di Seegugio... gente che sicuramente fa della discrezione il proprio punto forte.

PS: Seegugio... almeno il gioco di parole non è male... mi ricorda Homer Simpson che racconta dell'autobus che doveva andare speedito.

venerdì 17 luglio 2009

JACK, UN CHIODO FISSO

Qualche settimana fa ho comprato Focus, giornale fichissimo... non sono un lettore abituale, ma non so perché, è il tipico giornale estivo. Allo stesso prezzo, Focus include anche il numero attuale di Jack. "Fichissimo" -penso,- "2 giornali al prezzo di 1". In realtà Jack non è neanche male come rivista: la gnagna in copertina, le ultime notizie in fatto di tecnologia, insomma, non è male. Ma c'è un ma. Capisco la logica del marketing, capisco che occorra andare incontro alle esigenze della mass..ehm, del pubblico, ma credo che Jack sia ossessionato da Facebook. Comincio a leggere e vedo FB ovunque: in quest'articolo, in quest'altro articolo, insomma, un'ossessione, una roba continua. Dopo aver letto tutto il giornale, alla fine mi sono deciso: ho contato tutte le occorrenze della parola Facebook in tutto il giornale, comprendendo nel conto anche il famoso logo FB. Risultato? Su 140 pagine di giornale, la parola incriminata appare cinquantadue (52) volte. Ossia, una volta ogni 2,69 pagine. In soldoni, trovi la parola Facebook ogni tre pagine circa. Non è un pochino troppo? E pensare che su 140 pagine, molte sono dedicate alla pubblicità o argomenti tipo la moda, la musica, i videogiochi. E non oso pensare al prossimo numero di Jack, dove campeggia la mega-scritta "Io viaggio social", con evidenti riferimenti al vostro social network preferito. Però la gnagna in copertina merita. Tuttavia, ci penserò un attimo, prima di comprare il prossimo numero di Focus!


NB: Per contare il numero totale di occorrenze della parola Facebook ci ho messo un po' di giorni...non sto così male...

giovedì 16 luglio 2009

UNA SUORA AL TOP(less)

Ooooh, le notizie appartenenti all'inverosimile sono le migliori. E' notizia di oggi: una ragazza come tante che fa le foto in spiaggia durante una vacanza, e alcune foto sono anche oltre un certo limite. Vabbè, il fotografo è il fidanzato, quindi, dai, ci sta. Poi lei decide dopo qualche anno di farsi suora. E vabbè, la cosa ci sta (anche se più rara). E quelle foto? Indovinate dove finiscono? Facile. Semplice. Su Facebook, ovviamente. Una sorta di ripicca e di vendetta dell'ex fidanzato, abbandonato da lei per entità superiori a lui.

L'articolo completo, da Corriere.it, è qui. Nell'articolo citano un commento ad una delle foto: "Se tutte le suore fossero così mi farei prete".
Class.

martedì 14 luglio 2009

MI SEMBRA GIUSTO...


http://dirittoallarete.ning.com/



lunedì 13 luglio 2009

TROVATE IL METADONE!

Riporto solo il titolo di un libro che ho scoperto per caso. Ovviamente non lo comprerò, ma la copertina dice tutto... e secondo me cita pari pari il pensiero di migliaia di persone. Il libro si intitola Facebook: domani smetto. Seh, domani smetto...quante volte avrò sentito questa frase?


La scheda del libro è presente qui (è il sito sui cui ho trovato per caso il testo!)

venerdì 10 luglio 2009

FACCIA A TERRA E NON TI MUOVERE!

No, non è il grido intimidatorio della Polizia Statunitense, ma è la nuova moda di Facebook. Scusate, l'ennesima moda di Facebook. Evidentemente la noia mortale di qualche utente davanti al social network ha portato alla creazione di un gruppo particolare: bisogna fotografarsi stesi, a testa in giù. La location? Ovunque. Anzi, più ci si immortala in posti strani, più si è idoli virtuali.

Sentivamo decisamente il bisogno di sapere che questo gruppo ora c'è.

Qui una gallery presa da Corriere.it

(Però la foto 1 fa ridere, lo ammetto).

giovedì 9 luglio 2009

POKE ME, FRIEND REQUEST

Si sa, ADORO le prese in giro di Facebook!






mercoledì 8 luglio 2009

L'UTENTE MEDIO

Qui il link tratto da Repubblica.it sul profilo dell'utente medio di FB. Cito solo un dato: il 22% degli utenti iscritti ai social network ammette di conoscere bene tutti i contatti presenti nella propria lista di amici". Questo ovviamente vuol dire che il settantotto per cento degli utenti inserisce amici a capo*#hia, come si suol dire. Io il dato l'avrei scritto proprio così...

FBGATE

E alla fine uscì anche il libro-verità. Basterà per dare uno scossone al gigante? Ai posteri (quelli che si attaccano al muro) l'ardua sentenza. Nel frattempo Ben Mezrich (che sul suo sito ha il link della sua sola pagina personale su Twitter) sta per pubblicare il suo ultimo racconto-inchiesta che potrebbe mettere nei guai il fondatore di FB. Il titolo del libro è The Accidental Billionaires - The Founding of Facebook: a tale of Sex, Money Genius and Betrayal. Quanto siano veri i fatti raccontati, non sta a me dirlo (anche se la cosa mi puzza di brillante operazione di marketing, ma lo dico così, a naso). Fatto sta che questa storia narra di un giovane studente universitario che crea una piattaforma per "catalogare" tutte le giovani studentesse della sua università, per poter creare una sorta di database per i colleghi universitari. Il giovanotto in questione, avrete capito, è il fondatore di quel programmino che voi utilizzate attualmente per fare la gara a chi ha più amici e per perdere amabilmente la vostra giornata.Come andrà a finire? Beh, non voglio rovinarvi la storia. Anche perchè non la so, e comunque io non leggo libri, guardo solo le figure, di solito. Se volete comprarlo, lo trovate qui, ad esempio. Oppure potete cliccare la pagina dedicata su Facebook. COME? Su Facebook? Questa è bella. Diventate fan del libro, a questo punto...


Maggiori dettagli sull'articolo di Repubblica.it

martedì 7 luglio 2009

OWNED!

Posto in diretta questo screenshot preso durante lo streaming da parte della Cnn della cerimonia funebre di Michael Jackson. Come si può chiaramente evincere dall'immagine, la parte sinistra è dedicata allo streaming video, mentre la colonna di destra è dedicata ai commenti in tempo reale da parte degli utenti di Facebook. Quindi è "Cnn.com Live with Facebook". Ah beh, grazie eh. Almeno non mi sono dovuto iscrivere per poter vedere lo streaming! E per fortuna: posso almeno vedere in santa pace grandi eventi come il discorso di insediamento di Obama o la presentazione di Cristiano Ronaldo al Real Madrid (gli eventi non sono per forza elencati in ordine di importanza). Solo che me li devo "godere" con i vostri amici Facebook... che ovviamente regalano alcune perle di rara bellezza. Ad esempio: il secondo utente sta vedendo il live stream dedicato a MJ su "cnn.com+Facebook". Cnn.com da solo non bastava eh? Vabbè... ma il migliore resta il quinto commento: la tizia sta vedendo la cerimonia funebre di MJ.... AL LAVORO! Ah, ti vedesse il nostro Ministro saresti una FANNULLONA!

domenica 5 luglio 2009

IL MIO NOME E' SAWERS... JOHN SAWERS....

...e da oggi sapete anche cosa fa, dove è andato in vacanza, da chi è composta la sua famiglia, e taaaaante altre cose. Basta essere amici non suoi, ma di sua moglie. Amici su Facebook, si intende. E già qui potrebbe partire una bella disquisizione: io non sono iscritto, mia moglie sì, e quindi lei è autorizzata a mettere vita, morte e miracoli anche miei. Oddio, potrei anche NON essere d'accordo a riguardo?
Vogliamo aggravare un pochino la situazione? Il signor John Sawers è semplicemente il nuovo capo dell'MI6, il servizio segreto britannico diventato famoso grazie a Bond, James Bond. Capirete che tutta questa serie di informazioni personali diventa quantomeno un tantinello imbarazzante... chiaramente i giornalisti non si fanno scappare lo scoop, e diventa notizia mondiale di oggi, così come riporta il Daily Mail o il nostrano Repubblica.it. Tempi duri per il nuovo capo dell'MI6? Beh, probabilmente l'ex-capo dell'MI6. Grazie a sua moglie. Quel fenomeno della moglie.

OSSESSIONE

Oddio, un incubo. Personalmente, impazzirei se mi dovesse capitare una cosa del genere. Una povera e a quanto pare ignara cittadina, Lindsey Abrams, ha cominciato a ricevere SMS a raffica. Spam, messaggi scritti in gergo, commenti e repliche. Un'ossessione. Già questo basterebbe per far rabbrividire quelli che odiano queste intromissioni alla propria privacy (e probabilmente un bombardamento di questo genere farebbe sbroccare anche gli amanti del vostro social network preferito), ma non è tutto. Sì, perchè il mittente di questi messaggi era proprio Facebook, che aveva annunciato precedentemente l'inizio di questa nuova funzionalità di aggiornamento via messaggio. Peccato che, a quanto pare, la tizia non fosse neanche iscritta al social network (ah, esistono anche dei non iscritti?). La poveretta si è dovuta sorbire non solo queste centinaia -pare- di messaggi, ma è stata anche costretta a sborsare 10 centesimi di dollaro (vabbè, vale meno dell'Euro, ma sono sempre soldi... voglio vedervi al posto suo) per ogni messaggio ricevuto!
Il motivo di tutto questo? Vi aspettate che vi dica che la colpa è di Facebook perchè non ha cura della privacy? Vi piacerebbe, ma non lo dirò. Il colpevole è il "riciclo" dei numeri dismessi dai gestori telefonici: quando un numero viene assegnato ad un utente, dopo un tot di mesi di inutilizzo dello stesso, il numero viene disattivato ed è pronto per essere riassegnato ad un nuovo utente. Ad una nuova vittima, più che altro. Quando il numero è stato riattivato, FB ha ricominciato a tempestare -ops, scusate, ad inviare- messaggi al numero che evidentemente era abilitato a questa ricezione. Ora dico io, passi pure farsi i fatti degli altri per tutto il giorno, ma l'utilità di ricevere la notifica dei commenti e delle foto nuove di tutti i settecentocinquantamila amici su FB fatico a trovarla. Sinceramente. Oh, forse mi sbaglio io, eh.

Qui trovate il caso sul sito della Corte del Distretto Federale incaricato per la causa in questione...wow, Abrams v. Facebook, suona tipo film. Qui la notizia in inglese. Qui in italiano. Questo è ciò ho pensato quando ho scritto questo post.