lunedì 1 novembre 2010

QUESTIONE DI FAMIGLIA

Dice un detto: errare è umano, perseverare è diabolico. Niente di più vero, soprattutto quando gli errori si ritorcono contro altre persone la cui posizione (sociale, politica o quant'altro) è definibile come delicata. La notizia del giorno riguarda Corinne Sawers e una foto postata (guarda caso) sul suo profilo Facebook. Una foto come tante altre? Beh, sì e no, nel senso che nell'immagine si vede un bell'albero di Natale sullo sfondo (e fin qui tutto normale) e la bionda ragazza con un kalashnikov (dorato) in mano. Soltanto un'innocente foto gangsta? Non proprio. Corinne Sawers è solo la figlia del capo dei servizi segreti Britannici (MI6), quindi si può ben intuire che valenza possa assumere quella foto. D'accordo, essere figlio di non è mica una colpa (anche se talvolta ritrovi magicamente figli di in contesti molto pubblici), però ogni tanto pensare fino a 10 prima di fare determinate azioni aiuta, signorina Sawers. Ho detto Sawers? Proprio quel Sawers la cui moglie pubblicò (sempre su Facebook, ça va sans dire) foto private del marito che tutto il mondo ammirò? Già, proprio lui. Errare è umano: il problema è che se hai madre e figlia con l'ossessione da Facebook, non c'è servizio segreto che tenga.

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