lunedì 22 novembre 2010

SORPASSO E "SGASATA"

Del sorpasso di Facebook su Google si è già parlato più di sei mesi fa. La notizia è una sorta di aggiornamento, nel senso che a distanza di tempo - come riporta una notizia di Repubblica.it - Facebook continua a crescere in fatto di pagine visitate, e guarda ancora dall'alto in basso il motore di ricerca più famoso del mondo. I dati di Fb sono onestamente impressionanti: un quarto del traffico Web mosso negli Stati Uniti ha toccato il 25%. Questo vuol dire che una pagina su quattro parla di tag, gruppi, status update: è la vittoria dei contenuti generati "dal basso"? E' possibile, se si pensa che a livello globale la fetta di mercato di Facebook raggiunge il 10%. E Google? Si consola con il primato degli utenti unici: questo vuol dire che un numero maggiore di persone utilizza Google, mentre su Facebook si consultano più pagine. E vorrei ben vedere, vista tutta la mole di gossip da dover consultare...

D'accordo, ormai Facebook pare inarrestabile. Il problema, tuttavia, resta sempre lo stesso: non si può paragonare Google a Facebook (anche se qualcuno confonde le due cose). Sono due cose radicalmente diverse e non ci vuole una laurea per capirlo. Probabilmente il paragone è spesso effettuato per evidenti ragioni di fama e successo, visto che le due aziende generano fatturati astronomici. Ma restano due servizi sostanzialmente diversi, quindi è giusto mettere le cose in chiaro. Certo, l'obiettivo di Facebook è stato sempre quello di raggiungere il sito per eccellenza, e il fatto che ultimamente abbia implementato un servizio mail non fa che confermare questa impressione. Ma anche qui la base di partenza è un pochino differente, visto che la mail @Facebook, nell'intento originale, serve per raggruppare tutti i contatti sociali (o finti tali) con il proprio network di amicizie (mentre la mail è nata come servizio "universale", senza limiti, e il servizio mail di Google in questo senso ha colto perfettamente nel segno).   Senza contare che Google è l'espressione libera di una ricerca senza vincoli, mentre quella di Facebook è più settoriale, mirata, intima e personale. Qual è la verità, allora? Da che parte stare? Come intendere Internet nel secondo decennio del nuovo millennio? E soprattutto, l'impressione sempre più condivisa è che Facebook stia andando un po' troppo verso un sovraccarico di informazioni. Dati alla mano, sembra proprio che la gente voglia questo: vedremo se il futuro non si ritorca contro di loro...d'altronde, il troppo stroppia, no?

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