venerdì 23 luglio 2010

TOP VIDEO

Mi sembra di essere il Supertelegattone che presenta l'ennesima classifica, ma approfitto per segnalare questa top ten stilata da Mashable che raccoglie le migliori canzoni e parodie contro Facebook. Lo dico sempre: ridendo e scherzando si dicono molte verità....

Non pratici con l'inglese? Qui una sorta di "Facebook is burning" de noantri con la mitica voce artificiale. Nei commenti di questo post trovate altri due-tre video sulla stessa scia!

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Thumbs up per il video! Troppo forte, dedicato a quelli che prima:"che merda facebook, lo hanno tutti, mi serve per la scuola a e stop. Poi mi cancello" E alla fine? Ci contatti quello che è diventato tuo moroso perchè per cellulare magari gli rompeva le palle all'idiota che avevi prima. Fanculo Chioggia (scusa il razzismo e sfogo personale, se il commento risulta offensivo cancellalo pure).

Anonimo ha detto...

Concordo. Rimpiango i tempi (seppur tristi) di quando MSN non aveva rivali di questo genere.
A proposito di canzoni contro Facebook e affini, vi segnalo Blank File, dei Sonata Arctica, scritta e composta undici anni fa, quando Zuckerberg giocava ancora con le macchinine. Vi invito a leggervi il testo. Non aggiungo altro.

kikkuzzo ha detto...

Mamma mia, dire che è un testo profetico è dir poco....incredibile, anche se parliamo di 1999 (mica una vita fa) l'era digitale era completamente diversa, eppure il testo sembra scritto oggi!

Per non parlare di alcuni pezzi del testo (il concetto "dell'eye nel private den" su tutti) : io ovviamente mi ritrovo nella parte che dice "I am waiting, hoping and praying to see - how this - will end - when they go down"... è la mia speranza!! :)

Linko anche il video + lyrics:

http://www.youtube.com/watch?v=SZ3Lc0VovrQ

PS: però il cantante si chiama Kakko... :P

Grazie 1000 per il link, apprezzo molto!

Anonimo ha detto...

Notizia dell'ultim'ora sentita prima per RDS. Dunque, le famose bacheche virtuali dove la gente scrive, fa commenta e bla bla bla sono costantemente monitorate da un sistema che registra ogni cosa. Infatti, seppur si cancelli una frase, essa rimane in un qualche sistema informatico centrale. Bene, un ragazzo ha pubblicato la foto della sua ex commentando con frasi pesanti e la ragazza ha sporto denuncia. Risultato? 15000 euro per danni all'immagine che deve pagare il ragazzo. Questo perchè Facebook non è un semplice luogo virtuale ma una vera e propria piazza dove ormai sembra ci siano le stesse regole da rispettare che nella vita reale. Cosa impari da ciò? Attenti alle stronzate che scrivete perchè tanto restano seppur le cancelliate. Contenti voi di avere Faccialibro... E poi non dite che non vi avevo avvertito...

kikkuzzo ha detto...

Eh, infatti è da centoottantasette post che cerco di dire esattamente questa cosa...purtroppo la gente (giovani, non giovani, occidentali, orientali, ricchi, poveri,ecc.) non ha ancora capito che FB è la rappresentazione scritta e permanente della loro vita. Un insulto detto a parole magari finisce lì, scritto su Internet resta. E quindi bisogna essere pronti a pagare le conseguenze. Nel caso specifico 15000 euro spero che bastino per imparare la lezione. Aggiungo che TUTTO ciò che viene pubblicato su FB (testi, video, immagini) rimane sui server di FB, che tra l'altro diventa PROPRIETARIO di questi contenuti.FB oggi "ti mette in contatto con il mondo", domani chissà. Ribadisco: contenti loro...

Anonimo ha detto...

Quando avevo Facecock non sono mai arrivato a tanto. Al massimo sulla mia bacheca pubblicavo canzoni o videoclip.