giovedì 19 maggio 2011

SPIA E LASCIA CHE TI SPIINO

Facebook come strumento per farsi i fatti altrui è da considerarsi una prassi ormai assodata. Capita anche che il controllo sia su di voi, ci avete mai pensato? Evidentemente no, ma non è questo il punto. Il punto vero è che spesso siete proprio voi a volere tutto questo. Come? E' notizia recente che il vostro amato pulsante like tracci la navigazione Web degli utenti (i "danni" di questa funzione stanno aumentando progressivamente. Fact). D'accordo, dov'è la novità, dirà qualcuno? Beh, il problemino (comune anche ai cinguettii di Twitter) sta nel fatto che l'elemento di condivisione o gradimento di determinati elementi svolge il suo sporco lavoro anche se non si è connessi a Facebook, e rimane lì a fare il suo sporco lavoro (non tanto sporco per gli inserzionisti, che si fregano le mani grazie a voi). Non so se è stata resa l'idea. Evidentemente no, visto che l'articolo originale apparso sul Wall Street Journal è contornato da un migliaio di gradimenti (guardare per credere, e il numero potrebbe ovviamente aumentare). Allora è vero che non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire...

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