lunedì 9 maggio 2011

DIRTY CASH*

Il crimine non paga, Facebook sì. L'ultima trovata di Mr. Facebook? Pagare i propri utenti (solo briciole in realtà, visto che sono in realtà gli utenti a vender....ehm, a generare moneta sonante nelle casse di Facebook). In cambio vi si chiede una cosa semplice semplice, che è in realtà alla base della digital economy: visualizzare dei brevi messaggi pubblicitari. D'altronde il fenomeno degli ads è in continua crescita sul "sito blu", tanto da risultare il canale principale per il mercato statunitense. E così basterà guardare una pubblicità tra uno status update e un like per guadagnare denaro. Fermi, fermi: prima di correre ad iscrivervi in massa (qualora foste ancora pazzi abbastanza da star fuori da FB) occorre dire un paio di cose, come ad esempio il fatto che i crediti saranno solo virtuali, cioè serviranno per acquistare beni e servizi sul vostro social network preferito, come ad esempio quella mucca pezzata che farebbe un figurone nella vostra stalla di Farmville e cose affini. In altre parole, con la pubblicità che luccica il business è completo. Facebook paga, eppure c'è chi continua - al contrario - a considerarlo un sito a pagamento. Perché, pensavate che Facebook fosse gratis?

*: che ricordi...anche attuali!

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