lunedì 31 maggio 2010

E VENNE IL GIORNO

E alla fine il 31 maggio arrivò, ma nessuno nella Rete se ne accorse. Un po' come il famoso Millenium Bug, il Y2K, che era temuto da tutti ma alla fine si rivelò un gran flop. Insomma, pare che il QuitFacebookDay si sia rivelato solo solletico per il gigante Facebook, poiché qualche migliaia di cancellazioni non possono certo far male all'azienda che-fa-connettere-milioni-di-persone. D'altronde, è notizia proprio di oggi, FB è il sito più visitato in assoluto (d'altronde, dalle dipendenze ossessive non si guarisce dall'oggi al domani), surclassando storici portali Web (sistemi "aperti", SENZA bisogno di login), progetti internazionali, enciclopedie libere, e soprattutto motori di ricerca (la vera risorsa del Web). Insomma, pare che la condivisione spicciola sia il vero fulcro di Internet dei giorni nostri. Sarò antiquato, ma Internet per me è sinonimo di informazione (magari alternativa ma sempre informazione), condivisione di contenuti "seri", ricerca. Ovviamente, sono io quello in errore...e se scopro poi che Mr. Facebook ha anche fatto una donazione per il suo (possibile) antagonista Diaspora, beh, allora è davvero un filantropo! Sembra un po' il riccone sprezzante che aiuta il mendicante, dicendo: toh, pijate 'sti spicci.

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