sabato 31 dicembre 2011

PUNTI DI "VISTA"

Se si pensa ad Internet si pensa automaticamente ad un mondo dinamico, giovane, in continua evoluzione. Vero, verissimo, ma ci sono alcune regole non scritte che sembrano fare a pugni con questo ambiente, e che nell'epoca del Web duepuntozero hanno un'eco sempre più forte. Parliamo nello specifico dell'opera di restyling di siti Web: all'aggiunta di nuove funzioni spesso si accompagna una ristrutturazione a livello grafico che, nella maggior parte dei casi e almeno all'inizio, non viene mai accolta di buon grado dagli utenti. Un popolo web-conservatore? Può essere, ma i recenti cambiamenti alle impostazioni grafiche di Facebook e Twitter (ma non solo) hanno fatto storcere più di un naso. Sicuramente prima o poi subentrerà l'abitudine, ma come al solito dietro ad ogni cambiamento c'è sempre (più di) un perché.
Wired.it riporta i risultati di studi pratici di queste sperimentazioni che fanno parte dell'affascinante mondo dell'Usabilità dei Siti Web. Nessuno meglio degli utenti stessi può fornire un feedback completo e preciso derivante dall'esperienza diretta o nello svolgimento di un compito che ormai si compie su base quotidiana. Bene, i risultati parlano chiaro: la nuova Timeline di Facebook può piacere o non piacere, ma il risultato è che ora gli utenti passano più tempo (parliamo di decimi di secondo, ma moltiplicate questo dato per centinaia di milioni di utenti...) a guardare le inserzioni pubblicitarie - e sì, anche a guardare i fatterelli altrui. Cosa credevate, che la nuova veste grafica fosse fatta per voi?

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