giovedì 22 dicembre 2011

CHI E' "CAUSA" DEL SUO MAL...

Difficile stabilire se il protagonista della vicenda che sta "scaldando" la Rete negli ultimi giorni sia un vero e proprio genio o un fenomeno da baraccone. Sicuramente le opinioni saranno discordanti (come è giusto che sia), ma la realtà è questa: un imprenditore israeliano, al secolo Rotem Guez, ha deciso di cambiare nome per i prossimi sette anni. Un caso di combinazione strana tra nome e cognome? No, forse peggio: il motivo risiede nel fatto che attraverso questo cambiamento l'ex Signor Guez spera di non subire cause giudiziarie da parte di Facebook. Quale nome avrà mai deciso l'uomo? Semplice: da oggi toccherà chiamarlo Mark Zuckerberg a tutti gli effetti. In questo modo - avrà pensato - sarà impossibile che Facebook possa far causa ad una persona con questo nome (il pensiero a Max Power diventa automatico, a questo punto), nonostante nella sua identità precedente sia stato accusato di vendere sul vostro social network preferito i tanto amati Like. Geniale mossa pubblicitaria o un nuovo caso ai confini della realtà giudiziaria? Poi magari finisce che al danno si aggiunge la beffa per omonimia, come successe ad un povero sventurato che forse vorrebbe cambiare il suo nome, ma per altri motivi.

Ma la notizia non è tanto questa, quanto il fatto che ci sono siti che vendono Like. E se si vendono vuol dire che hanno mercato. E se hanno mercato vuol dire che hanno un valore. Un valore piccolo per l'utente, grande per chi c'è dietro. Spero che l'antifona sia chiara.....

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