giovedì 4 giugno 2009

L'UCCELLO DEL MALAUGURIO?

Dev'essere ciò che ha pensato il fondatore di FB quando ha letto gli ultimi dati in fatto di social network. Certo, il tizio non se la passa male, se è vero che FB ha fatto registrare un tasso di crescita annuo pari al settecentotrentatrepercento relativo ai minuti trascorsi sulla piattaforma (quasi quattordici milioni di minuti trascorsi). L'indice di produttività mondiale ringrazia calorosamente, e sono convinto che l'Italia abbia una buona "responsabilità" in questo dato. Ma tornando al dunque, è vero anche che c'è chi è capace di far meglio (se così si può dire) del vostro amato social network. Ebbene si, lo scettro di miglior sito per la pausa-pranzo (perchè nessuno usa i social network durante il lavoro, vero?) spetta a twitter, la cinciallegra che cinguetta. Molto meno invasivo di FB, in America adesso è il suo momento. In Italia si aspetta solo che qualcuno famoso, magari una velina, lanci la moda. Ma con o senza l'apporto degli utenti del Bel Paese, Twitter vola (è proprio il caso di dire). Trentadue milioni di visite uniche non sono affatto poche (ad aprile 2009), con un dato praticamente raddoppiato nel giro di un solo mese. Che sia l'inizio della fine per le bacheche e i wall di tutto il mondo?

Di certo, un articolo comparso su Corriere.it aggiunge anche un'analisi interessante sul rapporto tra droga da social network e la sua conseguente assuefazione. «La cosa che è ormai chiara è che non importa quanto le piattaforme crescano rapidamente o quanto siano popolate, tutte infallibilmente possono uscire dalle simpatie degli utenti molto in fretta». Non si conoscono esattamente le cause del disamorarsi degli utenti: probabilmente un ruolo importante spetta alla moda del momento, oppure il motivo è da ricercarsi nella pericolosità sociale del social network.

La moda del momento? Eppure avrei giurato che la gente lo utilizzasse sul serio, Facebook...

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