martedì 10 luglio 2012

EDUCAZIONE PARTY...COLARE

Guardatevi attorno quando siete in locali pubblici o tra amici: sarà il desiderio di farsi i fatti propri, sarà l'imbarazzo o sarà chissà cosa, ma probabilmente molte delle teste intorno a voi saranno chine su un cellulare, e molto spesso lo saranno di continuo. Fino a qualche tempo fa era giusto il tempo di un messaggio, ora Internet (leggi: social network) e messaggistica istantanea la fanno da padrone. Ovviamente ci sono situazioni in cui tutto ciò è lecito e comprensibile, ma in altre probabilmente si infrangeranno le regole della vita sociale: insomma, è sempre una questione di buone maniere sia in formato reale che in quello virtuale.
Corriere.it spiega oggi cosa fare e cosa no quando si è con gli altri ma il richiamo irresistibile dello smartphone incombe: un esempio concreto è rappresentato da una festa, e in quel caso è meglio socializzare face-to-face che con uno schermo. Il "pezzo" è ripreso dal Wall Street Journal, il cui titolo è sicuramente più incisivo, allorché i social hanno il potere di crashare l'evento. Beh, in realtà è capitato che il "botto" lo si facesse proprio a causa di Facebook (e più di una volta), ed è anche vero che già da tempo qualcuno ha subodorato l'invadenza dei social network in occasioni mondano-festaiole (qualcun altro invece ancora fatica a capirlo). Insomma, dal cellulare distogli la testa, e resta alla festa.

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