lunedì 28 novembre 2011

NATI PEDINATI

Sulla sezione La Lettura del Corriere della Sera compare oggi un interessante articolo dal titolo Pedinati da Facebook: letto così non aggiungerebbe niente di nuovo a ciò che si sa, si dovrebbe sapere o si potrebbe intuire, invece si tratta di un pezzo piuttosto vivace (con un'immagine a corredo abbastanza emblematica) che offre ulteriori spunti di riflessione. Il tema principale si concentra sul cosiddetto frictionless sharing, ossia quella mania da condivisione "senza se e senza ma": condividere ha il suo (ottimo) perché, ma è bene anche selezionare le proprie fonti e il tipo di informazione da diffondere ai quattro (o meglio, ai settecento e passa milioni di) venti. Insomma, Facebook diventerà una vera e propria seconda pelle, e si paventa un futuro in cui il vostro social network preferito aggregherà tutto - ma proprio tutto - quel che farete online (e forse anche offline), dalle vostre ricerche alle vostre letture, in modo automatico e senza addirittura la necessità dei "fastidiosi pulsanti" che permettono volontariamente di condividere link esterni.

Una Rete nella Rete, in definitiva: ma come ogni rete, il rischio di rimanere impigliati non è così remoto.

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