venerdì 11 novembre 2011

STATISTICA SULLO STATISTA

Pensavo di soprassedere sull'argomento, ma trovando in Rete un ottimo post che parla dell'uso di Facebook al fine di ampliare il più possibile il bacino di utenza per divulgazione dei messaggi non si può resistere alla tentazione, quindi fiato alle trombe.
Si parla di Servizio Pubblico, una rivoluzionaria trasmissione televisiva (almeno nel formato) che mescola vecchio e nuovo, tradizione e innovazione. Su genesi e motivazione del programma è inutile soffermarsi, basti dire che la trasmissione è in onda sia su un circuito di reti locali che ne garantisce la diffusione sul territorio nazionale in forma "standard" sia sul web in diretta streaming (naturalmente ponendo molta enfasi sulla diretta anche e soprattutto sulla pagina FB del programma). Il programma suscita curiosità e interesse - forse anche per via della situazione politica italiana - al punto che le prime due puntate sono state definite un successo e al punto tale da definire questa singola trasmissione "la terza tv del paese". Uno dei punti di forza del programma è l'interazione live con il popolo del Web: o meglio, con una parte del popolo del Web, vale a dire il popolo di Facebook (e nello specifico dei fan della pagina del programma). Pare che nell'esaltare questa interazione se ne dimentichino altre (qualcuno parla dell'assenza interattiva su Twitter, per esempio), fatto sta che su FB si raccolgono commenti e si lanciano sondaggi con feedback praticamente immediato.
E' proprio la questione sondaggi a suscitare qualche perplessità (e a fare da sfondo all'ottima analisi che ha costituito lo spunto per questo post), visto che l'unico canale di ricezione dei dati è proprio il sondaggione lanciato su Facebook. Le risposte, in questo modo, sono abbastanza scontate e dimostrano come la massa cambi idea in un nanosecondo, a seconda dell'interlocutore del momento durante il programma. Va da sé che il campione statistico risulti poco rappresentativo e molto poco stabile, eppure i dati (credo) sono stati ostentati con un certo ardore.

Innovazione, terza tv? Tutti ottimi concetti: e può anche darsi che le altre due siano obsolete e non godano di ottima salute, ma se questa è l'alternativa...

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