martedì 14 giugno 2011

CALO DEL DESIDERIO

Allarme, allarme. Che sia l'inizio della fine? Piano, piano, già in passato i boatos sul declino del vostro social network preferito sono risultati una pura speranza e niente più, visto che Facebook ha resistito (e resiste bene) alle spallate di concorrenti o presunti tali (e comunque per la politica prevenire-è-meglio-che-curare si può anche copiare allegramente la tecnologia degli avversari). Eppure i dati diffusi nelle ultime ore parlano di un vero e proprio calo degli utenti Facebook. Beninteso, si parla sempre e comunque di dati relativi, ossia di trend di crescita più deboli rispetto al passato, di un minor numero di visite uniche degli utenti o di una naturale flessione di alcuni "mercati" (no, non nazioni, sono proprio mercati, confermo), benché si parli di bacini di utenza piuttosto importanti come quelli di USA e Canada. Ovviamente le smentite dagli uffici di Palo Alto non si fanno attendere, e si dichiara che Facebook scoppia di salute: tuttavia, la verità potrebbe essere come sempre nel mezzo. Diminuzione naturale di mercati già saturi? O dopo qualche anno di assoluto dominio l'appeal di Facebook (complice forse troppa invadenza pubblicitaria) comincia a scemare? Delle due l'una: speriamo non sia la prima!

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