mercoledì 1 giugno 2011

LE BUONE MANIERE DIGITALI

Già un annetto fa su queste pagine si era parlato di alcune regole non scritte (anzi, scritte ma non molto rispettate) stilate per cercare di inquadrare la comunità virtuale in determinati comportamenti in modo che non si cadesse mai in eccessi e cose del genere: insomma, una sorta di Galateo in chiave moderna. Poi arrivò la rivoluzione social, poi arrivò il vostro social network preferito: e all'allargarsi della base di utenti nei quattro angoli del globo, ecco affacciarsi anche una serie di problematiche relative a comportamenti figli (anche) di una certa disinformazione a proposito delle tecniche digitali.
L'educazione ai tempi di Facebook (in realtà si parla di tutti i social network, ma chissà come mai si sbatte sempre il "mostro" FB in prima pagina...) è un articolo apparso su Wired.it che prende spunto da un ottimo "pezzo" comparso sul New York Times: val la pena dare una lettura per capire come siano sempre più quelli che "si alienano dalla serata a suon di Mi Piace (e chissà quali altri tasti malefici)" o "linkano tutti i social network a cui sono iscritti". Perché in fondo, citando l'articolo, non interessa a nessuno vedere su Facebook i check-in di Foursquare. In fondo è questione di educazione. Digitale, ma che ha riflessi nella vita. Quella vera.

0 commenti: