mercoledì 1 dicembre 2010

COUNTDOWN TO DEATH

Gli oscuri conti alla rovescia che campeggiano praticamente sullo status update di un utente su due, si sa, a volte snervano. Non solo ti "obbligano" a dover chiedere all'autore del conteggio qualcosa del tipo "perché conti?", ma regolamenti alla mano sembrano andare contro il concetto di saggio comportamento in Rete. Ebbene, il countdown balzato agli onori delle cronache odierne riguarda un appuntamento "speciale" tra due ex fidanzati modenesi. Lui - con un passato per stalking nei confronti della ex ragazza - inizia il conteggio qualche giorno prima del compleanno di lei. Incuriosito, un utente (amico?)chiede il motivo del conteggio. In risposta, il ragazzo risponde che sono i giorni che mancano all'omicidio della ragazza. Un terzo utente (amico?) fa 2+2 e associa la fine della data al compleanno di lei, e al passato burrascoso dell'uomo...insomma, parte la misura preventiva e lui viene arrestato.
Non venitemi a dire che Facebook salva le vite, pensate al paradosso della situazione. E confrontando le due fonti citate, mentre una indica un paio di centinaia di persone pronte alla "condivisione del contenuto su FB" (su Corriere.it, in alto, la vostra "effe" preferita), nell'altro articolo (alla fine dello stesso) ben 400 persone consigliano questa storia. In che senso consigliano? Abbiamo 400 altri potenziali killer in Italia? Occhio ai countdown, allora...

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