lunedì 13 settembre 2010

LIBERTA', GIUSTIZIA, CENSURA, PARAOCCHI

Se c'è una cosa molto in voga su Facebook sono i gruppi, visto che si fa a gara a chi inventa il peggiore o il più violento. Talvolta capita che il gruppo venga ideato per scopi di pura espressione di libertà contro questo o quel torto: una violazione dei diritti di qualcuno, una legge antidemocratica, eccetera. Capita dunque che un gruppo che si schiera contro la corrente legge elettorale abbia raccolto migliaia di adesioni (in fondo un clic non costa nulla), ma da un giorno all'altro -puff- la pagina non c'è più e non è più accessibile. Facebook censura? Beh, qui il discorso si fa serio e assume delle pieghe particolari, perché dietro FB ci sono persone che, al pari dei creatori dei gruppi, decidono cosa fare e quando farlo, come se fossero i custodi della Verità che si cela dietro il gruppo più idiota o quello più democratico. Tuttavia, questo aspetto mi interessa davvero poco. Quello che mi sconforta, personalmente, è vedere come ormai ogni evento si riduca alla creazione di un gruppo Facebook, come se esistesse solo ed unicamente quel mezzo di comunicazione. Come se non esistessero centinaia di siti gratuiti il cui unico scopo è quello di raccogliere firme, senza registrazioni e/o altre implicazioni. E invece no, si rompe il giocattolo Facebook e tutti a piangere la mancata libertà. Come se esistesse solo il vostro social network preferito. Se aspirate a cercare davvero Giustizia & Libertà sappiate che esiste un mondo vero lì fuori, e in alternativa uno virtuale molto, molto vasto con meno vincoli. Più libero, insomma. Come quello che vorreste voi...

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