venerdì 7 dicembre 2012

MESSAGGERO DI GUERRA

Avendo ormai consolidato la sua affermazione nella parte più "statica" della Rete, Facebook si appresta ad attaccare un nuovo segmento della trasmissione globale di dati. Se infatti il sito normale genera introiti e connette persone in tutto il mondo, è vero anche che il prossimo passo del vostro social network preferito (e di Internet, più in generale) è lo sviluppo dei contenuti mobile, ossia quelli fruiti attraverso smartphone. Segmento, questo, potenzialmente simile alla sua controparte "desktop", ma con qualche importante differenza, ad esempio la diffusione dei micro-pagamenti - cifre irrisorie, ma frequenti e dunque utilizzati da un bacino d'utenza larghissimo - e la quasi impossibilità di diffondere messaggi pubblicitari per via di risoluzioni video troppo ridotte e sistemi operativi diversi da quelli tradizionali.
Il mercato in mobilità, dunque, è la nuova frontiera, e Facebook è agli albori dello sviluppo di contenuti in tal senso. D'altronde, riflettendo un momento, smartphone o cellulare hanno alla base un dato sensibile che più sensibile non si può, vale a dire il numero di telefono associato ad ogni dispositivo. Logico pensare che le grandi aziende facciano a gara per accaparrarsi questa importante sequenza di numeri: e in maniera diretta o indiretta, anche FB potrebbe essere in grado di mettere in fila un nuovo, infinito elenco telefonico. Le strade - stando alle ultime news - sono due: la prima parla di un possibile acquisto da parte di FB della ormai (arci)nota applicazione Whatsapp (no, non quella della pubblicità) che permette di scambiare messaggi praticamente gratis. Beh, proprio gratis no, perché bisogna concedere a questa applicazione la lettura del proprio numero di telefono. Ora, se è vero che l'azienda in questione giura di non usare i numeri per fini "terzi", è vero anche che con un possibile acquisto da parte di Facebook la questione potrebbe cambiare radicalmente, poiché unirebbe questo dato a tutti i dati già presenti (degli iscritti) nel suo immenso database. E c'è da scommettere che l'acquisizione del servizio a suon di soldoni non sarebbe fatta solo per generosità nei confronti degli sviluppatori dell'applicazione. La seconda via di fatto annulla la precedente, anzi la sfida: sempre negli stessi giorni è stata aggiornata l'applicazione Facebook Messenger, ossia una versione lite di FB che contiene solo il servizio di messaggistica istantanea. Con quest'ultimo update, tuttavia, viene introdotta una novità: si potrà accedere a questo servizio Facebook anche senza essere iscritti al social. Sembra incredibile, ma è vero. In realtà, per l'accesso, servirà solo la concessione del proprio numero di telefono e la chiacchiera e bella e servita. Solo il numero di telefono? Allora è evidente che si tratta di un dato con potenzialità commerciali infinite. D'altronde basta immaginare quanti numeri di telefono siano sparsi nel mondo: come sempre, una questione di numeri.

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