martedì 15 febbraio 2011

APPENDI...DICI, TE?

Un paio di mesi fa si è parlato di nuovi rapporti di comunicazione e interazione tra dottori e pazienti che sfruttano anche la comunicazione digitale attraverso il vostro social network preferito. Ora si va ben oltre: il Sun (con il suo solito, stupendo titolo) e il nostrano Corriere.it raccontano la storia di un uomo del Cheshire (UK) che si sfoga sulla pubblica piazza digitale accusando spasmi addominali, e che viene salvato da un suo amico dottore, il quale aveva captato nei suoi malanni un possibile aggravamento di un'appendicite (sì, è il nesso che spiega il discutibile titolo del post). Risultato? L'uomo è stato operato d'urgenza, quindi ora è lecito sparare titoli del calibro "Facebook salva vite umane", "Facebook la panacea di tutti i mali" e via discorrendo. E se invece si fosse recato da un medico vero? Sapete, esiste una società reale, lì fuori. E se siete pigroni, usate il Web: un dottore lo troverete di sicuro (toh, ho usato la Rete, non Facebook...quando si capirà che sono due cose su due piani completamente diversi sarà sempre troppo tardi)!

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