venerdì 5 marzo 2010

SOGNAVO INDIPENDENZA, MA SONO IN DIPENDENZA*

Che Facebook generi assuefazione, è noto. Che a sua volta una sua ramificazione faccia altrettanto, se non peggio, è una notizia forse ancora più allarmante. Mi sono imbattuto in un articolo che parla di una nota applicazione, un giochino insomma, che riscuote particolare successo tra gli indaffarati utenti del vostro social network preferito. Il gioco in questione si chiama Farmville, e ora che ci penso non molto tempo fa me ne parlarono, e ricordo anche che le parole associate al giochino erano proprio "dipendenza" e "rincoglionimento" (degli utenti, si intende). Come segnala Il sito blu, Farmville ha quasi raggiunto quota 120 milioni di iscritti: lo scopo del gioco è quello di vivere una vita agreste, impersonando un fattore e compiendo tutte quelle azioni che la caotica vita di città non ci consente di effettuare. L'alter ego virtuale compierà, in un click, mungiture, trebbiature e simili: esatto, come un film di qualche anno fa. Esatto, il contrario del film con Pozzetto di qualche anno fa.
Insomma, l'ennesimo tormentone targato FB, e, come segnala l'articolo, l'ennesimo caso di ossessione compulsiva, visto che si parla di terapie per superare questa dipendenza. La cosa più inquietante è forse dipesa dal fatto che, per "migliorare" il livello di performance del mezzadro, si possono comprare animali e macchinari. Con soldi veri. All'ossessione, aggiungiamo anche il consumismo? Lascio aperta la riflessione: e ora scusate, ma devo andare a comprare un manuale che mi insegni a sviluppare applicazioni per Facebook. Visti gli introiti, ci penso seriamente!

PS: a riprova della sindrome da dipendenza, allego questo screenshot relativo ai suggerimenti che fornisce Google...


*Il titolo è una citazione, sia chiaro!

0 commenti: