Le istituzioni europee, si sa, devono "tastare il polso della situazione" continuamente nell'intero continente, in una miriade di campi differenti. Fatto sta che mi è capitato tra le mani un interessante report realizzato dalla Commissione della Comunità Europea sulla diffusione della banda larga in Europa, che consta di numerosi dati e confronti fra nazioni. Senza stare qui a dilungarsi sul fatto che l'Italia in fatto di diffusione e velocità del servizio e relativamente all'ampiezza di fasce d'età è più o meno a livello di Cipro, - con tutto il rispetto per Cipro -(dato che suscita "preoccupazione", pag. 22), la rivelazione che fa quantomeno riflettere si trova a pag. 68, in una tabella che, ahimè, è lo specchio della società odierna. Il grafico fa riferimento, nazione per nazione, ai 5 siti maggiormente visitati dagli utenti di Internet. Non stupisce il predominio di Google nelle sue versioni locali al primo posto: uniche eccezioni sono rappresentate dalla Repubblica Ceca -ma perchè poi? Boh...-, Giappone (che preferisce Yahoo, ma sempre di un motore di ricerca si parla) e Cina (e ti credo, con tutte quelle censure a go-go). Ma al secondo posto, in Italia, ecco la mazzata. Indovinate chi si prende la piazza d'onore? Esatto, il vostro social network preferito, che batte persino Youtube.
Consoliamoci, non siamo gli unici: anche gli inglesi, i greci e i belgi sembrano piuttosto Facebook-addicted. E pensate che riusciamo a sorpassare persino gli statunitensi, "padri" di Facebook: segno che negli USA la moda sta davvero finendo?
Dunque, non stiamo messi benissimo in Italia. Già la banda larga è un servizio poco sfruttato: se ci mettiamo anche ad usarla solo per il gossip dei nostri amici o presunti tali, beh, che ci superi pure Cipro.
venerdì 11 settembre 2009
BANDA LARGA? PER IL GOSSIP E' INDISPENSABILE
Pubblicato da kikkuzzo alle 9/11/2009 06:59:00 PM
Etichette: facebook, marketing, privacy, psicosi collettiva, tormentone
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