venerdì 11 settembre 2009

BANDA LARGA? PER IL GOSSIP E' INDISPENSABILE

Le istituzioni europee, si sa, devono "tastare il polso della situazione" continuamente nell'intero continente, in una miriade di campi differenti. Fatto sta che mi è capitato tra le mani un interessante report realizzato dalla Commissione della Comunità Europea sulla diffusione della banda larga in Europa, che consta di numerosi dati e confronti fra nazioni. Senza stare qui a dilungarsi sul fatto che l'Italia in fatto di diffusione e velocità del servizio e relativamente all'ampiezza di fasce d'età è più o meno a livello di Cipro, - con tutto il rispetto per Cipro -(dato che suscita "preoccupazione", pag. 22), la rivelazione che fa quantomeno riflettere si trova a pag. 68, in una tabella che, ahimè, è lo specchio della società odierna. Il grafico fa riferimento, nazione per nazione, ai 5 siti maggiormente visitati dagli utenti di Internet. Non stupisce il predominio di Google nelle sue versioni locali al primo posto: uniche eccezioni sono rappresentate dalla Repubblica Ceca -ma perchè poi? Boh...-, Giappone (che preferisce Yahoo, ma sempre di un motore di ricerca si parla) e Cina (e ti credo, con tutte quelle censure a go-go). Ma al secondo posto, in Italia, ecco la mazzata. Indovinate chi si prende la piazza d'onore? Esatto, il vostro social network preferito, che batte persino Youtube.
Consoliamoci, non siamo gli unici: anche gli inglesi, i greci e i belgi sembrano piuttosto Facebook-addicted. E pensate che riusciamo a sorpassare persino gli statunitensi, "padri" di Facebook: segno che negli USA la moda sta davvero finendo?
Dunque, non stiamo messi benissimo in Italia. Già la banda larga è un servizio poco sfruttato: se ci mettiamo anche ad usarla solo per il gossip dei nostri amici o presunti tali, beh, che ci superi pure Cipro.

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