Si è già detto che Internet non dimentica mai, e a proposito di questo, ecco spuntare un articolo su Repubblica.it che parla della non facile operazione di rimozione -dalla Rete- di testi, foto, video e quant'altro riguardi la fine di relazioni sentimentali (e dintorni).
Il magic moment dell'articolo è senz'altro questo: "La vera arma di distruzione di massa della privacy è però Facebook". Ho riletto quella frase più e più volte. Aaaaaaaaaaah, so' soddisfazioni....
mercoledì 25 novembre 2009
T'AMAVO, PIO BOVE...
Pubblicato da kikkuzzo alle 11/25/2009 03:47:00 PM
Etichette: facebook, privacy, psicosi collettiva
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