Ci dev'essere un qualcosa che mi sfugge, nella vita: per quale insano motivo la gente deve per forza dimostrare tutto quello che fa? Perché si è quasi "obbligati" a pubblicare foto di un qualsivoglia evento? Per fare un po' di showing off o per pura e mera psicosi collettiva? Ma soprattutto, cosa spinge un uomo con dei problemi con la legge (e non sarebbe il primo) ad invitare altre persone, festeggiare (tra le altre cose) il proprio compleanno (a casa, ça va sans dire) e a pubblicare le foto della rimpatriata sul vostro social network preferito, come se nulla fosse? Davvero non capisco: uno può comprendere che "fatta la legge e trovato l'inganno", ma palesare il tutto alla luce (pubblica) del sole non è andare un tantinello oltre?
lunedì 13 dicembre 2010
RESTA E...PARTY!
Pubblicato da kikkuzzo alle 12/13/2010 12:07:00 AM
Etichette: facebook, netiquette, privacy, psicosi collettiva
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