Chiedo venia per il bieco gioco di parole (visto l'argomento), ma quando compare una notizia davvero triste come quella pubblicata ieri dalle maggiori testate italiane (Repubblica.it e Corriere.it, solo per citarne due) ci si chiede davvero dove si arriverà. Perché non è tanto l'argomento (terribile di suo ma condannabile a priori, senza bisogno di parole aggiuntive o di moralismi o di contro-gruppi di condanna), ma la facilità con cui ormai, ad ogni pensiero, si debba associare un gruppo su Facebook, e la facilità con cui si diventa fan (complimenti al migliaio di "sostenitori" del gruppo in questione, all'idiozia non c'è mai fine). D'accordo, anche questo blog alla fin fine tratta di area fritta e a suo modo "sporca" la rete, però con un po' di logica si capisce che c'è chi sporca, e c'è chi infanga direttamente. E Facebook, a quanto sembra, risulta per distacco il miglior acquitrino del mondo digitale.
lunedì 22 febbraio 2010
FACEBOOK IS GOING DOWN
Pubblicato da kikkuzzo alle 2/22/2010 04:14:00 PM
Etichette: facebook, netiquette, psicosi collettiva
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3 commenti:
è proprio vero: l'uomo è troppo ignorante per esistere. Perchè non sterminiamo la razza umana? Quella sì invece che è inutile. Ma io dico, dove siamo arrivati. Una cosa del genere è davvero abominevole.
Ps.: blog stupendo, eccezionale, sfrontato e diretto, è quasi un anno che ti seguo. Continua così.
GRAZIE! Apprezzo tantissimo il sostegno, davvero! Come on, uniti nella "lotta" contro la palese inutilità di FB! :)
Prego : ) stavo per creare anch'io un blog contro facebook.
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