Non c'è oggetto che richiami o che faccia riferimento al vostro social network preferito. Già, perché creare qualcosa con le sembianze o le effigi di Facebook è non solo una moda, ma con tutta probabilità anche un lucroso business. E pazienza se si tratti di un prodotto ufficiale o meno, o se si tratti di una tenda da bagno, di un letto, di una "semplice" maglietta o persino di una macchina: un pollice alzato o una "f" blu e il richiamo è immediato.
Cosa manca? Beh, un'alternativa ce la fornisce un designer, Pat C. Klein, il quale ha creato la replica in salsa Facebook del gioco da tavolo più popolare (e bello, ma questa è dichiarazione a Risiko) del mondo contemporaneo, ossia il buon vecchio Monopoly. Ne vien fuori un gioco in cui non ci si barcamena più tra Vicoli Stretti e Parchi della Vittoria, ma tra sospensioni di account, gli immancabili like e richieste (o cancellazioni) di amicizia. Obiettivo del gioco? Quasi una provocazione, ossia quella di "spingere" alla socializzazione vis-à-vis, anziché quella virtuale. E questa, forse, la possono dare solo i vecchi giochi da tavola, nonostante i richiami a FB.
giovedì 8 agosto 2013
IL GIOCO PIU' BELLO DEL MONDO
Pubblicato da kikkuzzo alle 8/08/2013 09:07:00 PM
Etichette: facebook, marketing, tormentone
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