A quanto pare le informazioni viaggiano a vagonate, a canali, a onde, a periodi, a trend: le notizie che parlano di social e affini non fanno eccezione, e dopo la notizia postata qualche ora fa che in qualche modo inquadra il fenomeno dei social network in un'ottica nella quale è il buon senso che dovrebbe (!) farla da padrone, ecco un'altra notizia sulla stessa scia, in qualche modo. Stuart Crabb, dirigente presso gli uffici di Facebook, ha dichiarato che sì, ok, Internet è bello da morire ma occorre farlo con moderazione, consigliando al tempo stesso ogni tanto di spegnere smartphone e computer per staccare letteralmente dall'overflow di informazioni.
Detto da uno che lavora per un'azienda che fa proprio dei dati la sua miniera d'oro, c'è da rifletterci su. Se poi aggiungiamo la metafora che ha usato (se mettete una rana in acqua fredda e riscaldate l'acqua lentamente, questa morirà lessata) il quadretto è completo. Certo, avrebbe potuto usare un granchio come soggetto: forse si sarebbe "immerso" meglio nella sua situazione, dato il lavoro che fa! (battuta pessima, se la si capisce...)
mercoledì 25 luglio 2012
SWITCH-OFF
Pubblicato da kikkuzzo alle 7/25/2012 07:06:00 PM
Etichette: facebook, psicosi collettiva, tormentone
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5 commenti:
In quanto a metafore, sia tu sia il signor Stuart Crabb, siete secondi solo a Di Pietro. Complimenti! :)
Beh, certi Maestri sono irraggiungibili! :D
Io ho provato ad aggiungere un tot di ironia linguistica... ;)
Hai chiamato Di Pietro "Maestro" e ciò mi piace parecchio :D
Sono sicuro che la lettera maiuscola su cotanto personaggio t'abbia garbato parecchio... ahahhaahahh:D
Hai indovinato :D
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