Se si pensa ad Internet si pensa automaticamente ad un mondo dinamico, giovane, in continua evoluzione. Vero, verissimo, ma ci sono alcune regole non scritte che sembrano fare a pugni con questo ambiente, e che nell'epoca del Web duepuntozero hanno un'eco sempre più forte. Parliamo nello specifico dell'opera di restyling di siti Web: all'aggiunta di nuove funzioni spesso si accompagna una ristrutturazione a livello grafico che, nella maggior parte dei casi e almeno all'inizio, non viene mai accolta di buon grado dagli utenti. Un popolo web-conservatore? Può essere, ma i recenti cambiamenti alle impostazioni grafiche di Facebook e Twitter (ma non solo) hanno fatto storcere più di un naso. Sicuramente prima o poi subentrerà l'abitudine, ma come al solito dietro ad ogni cambiamento c'è sempre (più di) un perché.
Wired.it riporta i risultati di studi pratici di queste sperimentazioni che fanno parte dell'affascinante mondo dell'Usabilità dei Siti Web. Nessuno meglio degli utenti stessi può fornire un feedback completo e preciso derivante dall'esperienza diretta o nello svolgimento di un compito che ormai si compie su base quotidiana. Bene, i risultati parlano chiaro: la nuova Timeline di Facebook può piacere o non piacere, ma il risultato è che ora gli utenti passano più tempo (parliamo di decimi di secondo, ma moltiplicate questo dato per centinaia di milioni di utenti...) a guardare le inserzioni pubblicitarie - e sì, anche a guardare i fatterelli altrui. Cosa credevate, che la nuova veste grafica fosse fatta per voi?
sabato 31 dicembre 2011
PUNTI DI "VISTA"
Pubblicato da kikkuzzo alle 12/31/2011 04:58:00 PM
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