Fa sorridere leggere, nel 2011, notizie di questo genere, ma evidentemente non tutti sono preparati alla "rivoluzione digitale". Su Corriere.it è apparsa la storia di un docente della prestigiosa Università Ca' Foscari di Venezia, il quale ha pensato bene di spostare, o meglio di fare di Facebook una versione virtuale del suo insegnamento di Matematica. Per carità, ottima idea, ma credo che sia per via del mezzo scelto se la notizia è finita su uno dei principali siti di informazione nazionale: voglio dire, non crediate che questo sia l'unico caso al mondo di fare (buona) community a livello didattico. Come al solito è la parola Facebook a fare sempre tanto rumore: se avesse attivato un caro, vecchio forum probabilmente la notizia non sarebbe mai giunta agli occhi dei più, figuriamoci se avesse scelto una piattaforma dedicata a questo genere di attività e già adottata da molte Università italiane. A ben guardare lo stesso docente è a conoscenza di questi strumenti specifici, ma evidentemente non è con questi che si fanno le prime pagine dei giornali o si attira l'attenzione degli studenti. Molti di questi ultimi, si sa, pensano che la Rete si riduca ad un solo sito.
mercoledì 28 dicembre 2011
CA'...LCOLI ALTERNATIVI
Pubblicato da kikkuzzo alle 12/28/2011 07:46:00 PM
Etichette: facebook, psicosi collettiva, tormentone
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