Se si odiano i social network in generale non è difficile arrivare presto a questa conclusione. Beh, succede anche se i social network non si odiano e ne si fa un uso razionale (percentuale in netta minoranza, a quanto pare...). Fatto sta che ora arrivano anche i crismi accademici. Una docente dell'università di Oxford (cioè, Oxford, mica pizza & fichi) ha dichiarato che i social network (Facebook in primis, aggiungo io) rischiano di far regredire i ragazzi, facendo riportare il cervello ad uno stato infantile. Davvero? Strano... eppure non conosco nessuno che rimbambisca su Facebook.... li vedo tutti li, belli svegli a vedere gli aggiornamenti dei profili di tutti... a cosa stai pensando in questo momento? PENSANDO? Ma siamo matti?
Qui l'articolo di Lastampa.it
Qui l'articolo sul Guardian.co.uk
Qui l'articolo su Dailymail.co.uk
giovedì 18 giugno 2009
PROGRESS? NAH, REGRESS!
Pubblicato da kikkuzzo alle 6/18/2009 03:50:00 PM
Etichette: facebook, psicosi collettiva
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