martedì 15 ottobre 2013

TUTTO IL RESTO E' NOAH

Molto bello e interessante il cortometraggio intitolato Noah, presentato all'ultimo festival del film di Toronto, Canada. La storia narra delle vicissitudini (sentimentali, ma non solo) di un teenager come tanti, Noah appunto, attraverso le sue attività digitali e online. C'è tanto Facebook (con tanto di violazione del profilo altrui), ci sono i messaggi, c'è Internet in multitasking che finisce di continuo nel campo visivo del giovane protagonista. Oddio, protagonista: forse un senso del cortometraggio è proprio quello di cercarlo, un vero centro dell'azione. E' il ragazzo che vive la sua vita online o è la stessa identità virtuale - con tutti i rapporti e le conseguenze che ne derivano - a rappresentare il fulcro della storia? Valgono più uno status pubblico e un commento da amici o una "rivelazione" da un(a) perfett(a) sconosciut(a) che vede nel vostro social network preferito una sorta di mondo artefatto, poco autentico e veritiero (sentendosi dire a sua volta di esser bugiarda solo perché non si può credere che a questo mondo esiste gente senza Facebook)? Tutte domande e azioni che coinvolgono la vita di Noah: il quale, alla fine, spegne la connessione con il mondo virtuale. Almeno fino al prossimo login. Buona visione.




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