venerdì 18 gennaio 2013

MEMORIA "POSTOGRAFICA"

Siete fisionomisti? Beh, sappiate che nel breve periodo potreste rappresentare un'élite. Già, perché la nostra mente e la nostra memoria si trasformano con il passare del tempo, e l'Era Digitale ha (più o meno) stravolto i processi cognitivi, cambiandoli incontrovertibilmente: se questa sarà considerata evoluzione o involuzione, solo il tempo e le prossime generazioni potranno dircelo.
In attesa di scoprire i risultati di questa trasformazione, il presente ci dice che è più facile ricordare un post su Facebook anziché un volto o una citazione "classica" come quella di un libro. La ricerca è stata pubblicata su una rivista scientifica e condotta dall'Università della California, e i soggetti analizzati hanno mostrato una propensione al ricordo più dettagliato di quelle informazioni che si possono definire più "leggere" e che scorrono tra le bacheche del vostro social network preferito, indipendentemente dal livello di amicizia che intercorre tra i contatti. Allora è vero che l'uomo è un animale nato per il gossip? Sì e no, poiché più che memoria per i fatterelli, il post su Facebook ricalca quanto di più simile ci sia con le conversazioni quotidiane, cioè quelle più facilmente ricordabili. Insomma, un bel post vale più di un bel volto. Forse perché tendiamo a non vederci più in faccia.

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