martedì 2 ottobre 2012

OCCASIONE (IR)RILEVANTE

Rilevanza dell'informazione: su questo spinoso tema si muove il Web al giorno d'oggi, alla ricerca di una risposta definitiva alla questione "meglio la quantità o la qualità di ciò che si legge in Rete"? A sentire il parere degli esperti (bisogna spesso sentire il parere degli esperti, quantomeno per capire quanto si è lontani o vicini dal parere altrui), i social non hanno fatto altro che amplificare a dismisura la base degli utenti, facendo in modo che questi scrivessero non importa cosa, non importa come: basta che se ne parli, e il profitto per alcune grandi aziende che si arricchiscono grazie al Web è garantito. Insomma, il solito grande potenziale buttato all'aria per le logiche di profitto, e un'occasione persa per intraprendere una rivoluzione che nella maggior parte dei casi (tranne alcune eccezioni in cui l'informazione è risultata vera e di vitale importanza) è rimasta solo una piccola scossa dai propri divani, probabilmente per via di un poke o giù di lì.
E per confermare quanto detto, vi consiglio l'analisi di chi ha pensato di iscriversi al vostro social network preferito e di averne constatato la sua sostanziale inutilità, nel senso che il tipo di informazione circolante ha la stessa rilevanza e lo stesso interesse di una partita di tamburello per un italiano medio. Interesse che - è bene precisarlo per dare un'informazione rilevante - non è esattamente altissimo.

2 commenti:

HOPE FOR THE FUTURE ha detto...

ho scoperto questo blog digitando su google tutto il mio odio verso facebook...posso farlo anche qui???
IO ODIOOOO FACEBOOK!!!!!!!!
PS:scusa lo sfogo ma non ho resistito :P

kikkuzzo ha detto...

Certo che puoi...si è qui apposta! ;)