venerdì 18 marzo 2011

ALIMENTARE, WATSON...

Che le giovani generazioni d'oggi abbiano radicalmente cambiato il loro modo di approcciarsi col mondo rispetto  alle classi precedenti è un dato di fatto, e la cosa ovviamente non rappresenta forzatamente un aspetto completamente positivo. L'ennesimo studio scientifico che vede come protagonista Facebook è stato condotto da un gruppo dell'Università di Haifa: oggetto dello studio, il comportamento nel tempo libero di adolescenti tra i 12 e i 19 anni.
I risultati? Le ragazze bombardate in continuazione da finti modelli fanno le finte modelle, e il loro obiettivo diventa quello di essere simili in tutto e per tutto ai loro perfetti idoli. Ne risulta una maggiore propensione verso disturbi alimentari come anoressia o bulimia, nonché una perdita dell'autostima e della fiducia nel proprio io (ma come, non era il contrario?). Si dirà: d'accordo, ma cosa c'entra il vostro social network preferito in tutto questo? Riporto le parole esatte dell'articolo apparso su Corriere.it: "Perché è comunque una comunicazione falsata. Non c'è un vero contatto umano". Non c'è neanche bisogno di aggiungere altro.

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