martedì 3 agosto 2010

CITTADINI DELHIZIOSI

Ammetto che Facebook possa far parlare il mondo e avvicinare culture lontane, ma non pensavo fino a questo punto. Su Corriere.it si parla di una nuova "moda": cittadini ligi al dovere che segnalano le infrazioni alla polizia cittadina. Lodevole iniziativa, se non fosse che il tutto accade a Nuova Delhi, India, un posto dove magari il codice stradale e l'educazione alla guida - e le condizioni delle infrastrutture, s'intende - non sono la priorità assoluta. E invece sono migliaia gli iscritti al gruppo della polizia della città asiatica, e migliaia sono anche le foto pubblicate che ritraggono carretti con carichi troppo sporgenti, ciclomotori con un carico di persone superiore a quello consentito, persone che si sporgono dai mezzi e così via. Insomma, nell'immaginario collettivo (soprattutto occidentale) queste sono figure tipiche, quasi folcloristiche di quei posti. Ora, invece, occhio alla prossima infrazione perché si potrebbe essere colti in flagrante: e in quei casi di certo non si potrà dire "di aver fatto l'indiano".

4 commenti:

Anonimo ha detto...

A parte che i cittadini ligi al dovere saranno quelli che poi ne fanno di peggio e poi ci vorrebbe ben altro che facebook per scoprire cosa non va qui in Italia. Il bello è che adesso si sa che non potrai neanche fare un murales che una foto ti rovina (come avevi già detto in un precedente post). Volevo chiederti una cosa kikkuzzo: ma tu hai mai avuto facebook per un periodo? So che la domanda sembra stupida ma tu considera che se passasse di qua un sostenitore di faccialibro potrebbe rinfacciarti il fatto che parli di qualcosa che non hai mai provato. Io ovvviamente sono dalla tua parte, non mi sono mai fatto un account ma lo critico lo stesso perchè trovo giusto così. Te lo chiedo per pura curiosità, nessuna critica anzi ;-)

kikkuzzo ha detto...

MAI iscritto, e spero di non dovermi iscrivere mai (si intuisce, vero?).

Detto questo, non è detto che non conosca il sistema, anzi. FB lo conosco da anni, da quando una mia amica, tornata da Boston, mi parlò di questo sito che usavano tutti gli universitari americani. Nel tempo poi ho visto la struttura di FB attraverso gli account di alcuni miei amici (amici che vedo di persona, non conoscenti amici di amici di amici - giusto per rimanere in tema). La struttura funziona, è l'uso traviato (in generale) il problema, lo dico sempre e continuerò a ripeterlo. Spero di aver soddisfatto la tua curiosità... :)

Anonimo ha detto...

Ah sì! Mi sono dimnticato di dirti che il gioco di parole del titolo di questo post è grandioso!!!!

kikkuzzo ha detto...

Ahahahahah GRAZIE, mi fa piacere che si sia capito... allora non sono solo io ad avere la mente contorta (ho proprio pensato: io scrivo il titolo così, speriamo che qualcuno colga il giochino di parole) :P