Ricordate il caso del contatto di Facebook con il nome esotico ma che in realtà era solo un esperimento di Intelligenza Artificiale? Bene, qui ci andiamo vicino: nel senso che anche stavolta parliamo di qualcosa che non esiste, o meglio, di non umano. Eppure il nome e il cognome sono così veri: peccato che Gaia Lopresti in realtà non esista. Oddio, magari esiste pure qualcuno che si chiami così, magari è una persona saggia e non è iscritta al vostro social network preferito, fatto sta che il profilo di questa persona è stato creato ad hoc, in modo tale da risultare una persona in carne ed ossa. E invece, ancora una volta, dietro tutto questo c'è ancora una volta quel qualcosa che si riassume con la parola finzione.
Dove sta il dato più tragico? Beh, se proprio devo scegliere, proprio nel network creato da questa entità -chiamiamola così -: 2175 amici. Ma amici di cosa? Su quale base? Come si può essere amico di una persona che non esiste? Solo Facebook può, non c'è che dire...
sabato 13 marzo 2010
UN'ALTRA AMICA DA AGGIUNGERE
Pubblicato da kikkuzzo alle 3/13/2010 07:14:00 PM
Etichette: facebook, inganno, marketing, netiquette, psicosi collettiva, tormentone
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