venerdì 4 settembre 2009

COMINCIATO L'ESODO?

Che sia finalmente giunta la fatidica ora? Beh, sicuramente se ne parla un giornale importante come La Stampa in Italia, qualcosina ci deve essere di vero. Se poi La Stampa cita un articolo del Ny Times, beh, allora non dico che c'è da crederci, però io comincio ad incrociare le dita. Si parla dei cosiddetti quitters (come li definisce il quotidiano d'oltremanica), ossia coloro i quali sono stufi di Facebook. Oooooooh, finalmente... nell'articolo americano (illuminante) vi sono alcune testimonianze di persone facebook-addicted che ora vedono nel vostro social network preferito un nemico da tenere alla larga. I motivi? Beh, repetita iuvant: l'invasione della privacy in primis, ma soprattutto la sensazione che la moda di stare tutto il giorno online stia svanendo. Meglio tardi che mai.
In particolare, nell'articolo del NYT si parla espressamente di un tentativo - da parte di FB - di "controllare" la rete, in piena competizione con Google. D'accordo, sono servizi diversi (uno è sostanzialmente un aggregatore di gossip, l'altro è solo il più efficiente e diffuso motore di ricerca dell'universo conosciuto), ma è evidente che la tattica da Grande Fratello del Web che è stata attuata sta venendo a galla. E poi diciamocelo: da quanto esiste davvero FB come fenomeno globale? Quanto durerà ancora (spero poco)? Google è invece lì da più di 10 anni, ancora in vetta, incurante dei suoi concorrenti. Ma soprattutto, Google è utile.

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